Non erroneamente spesso si discute sulle difficoltà legate all’adozione di un figlio quando si decide di dar vita a una famiglia, soffermandosi in particolare sugli aspetti burocratici che creano fastidi e lungaggini. Meno spesso però si parla dei problemi che sopraggiungono dopo l’adozione. In occasione della Giornata della famiglia, che si celebrerà domani, Postadozione ha organizzato oggi una giornata di incontro dedicato proprio al tema delle adozioni. L’evento si terrà a Roma presso la Casa Internazionale delle donne in via della Lungara, 19. Completamente gratuito, comincerà alle ore 10.
Postadozione presenta all’interno del suo staff un gruppo di psicologi specializzati in grado di comprendere le problematiche legate all’esperienza dell’adozione. La dottoressa Francesca Roberti spiega come l’idea di avviare questo servizio sia nata da un’esperienza diretta maturata sul campo che fa riferimento all’osservazione di come i servizi pubblici facciano fatica a rispondere alle esigenze delle famiglie.
A volte occorre misurarsi con un bambino proveniente da una cultura diversa a quella alla quale i genitori appartengono, con differenze linguistiche, problemi di gestione e comunicazione.
Entro questo discorso si situa Postadozione, offrendo supporto psicologico, assistenza domiciliare e interazione con le scuole perché, a ben vedere, i servizi di welfare sono insufficienti e mal collegati e non tali da garantire un inserimento sociale corretto del minore. Secondo il team di psicologi, il rischio maggiore è determinato dal fatto che le famiglie possano decidere di non condividere i problemi per timore di venir contestati cattivi genitori. Il che sarebbe estremamente dannoso per gli equilibri familiari.
«Dalla nostra esperienza – dice Francesca Roberti – abbiamo colto che offrire alle famiglie un luogo in cui occuparsi dei problemi ha permesso loro di maturare fiducia nelle proprie risorse, e ha creato un clima di condivisione che ha sostenuto le storie più complesse».