28 marzo 1760 – A Wisbech (Inghilterra), nasceva Thomas Clarkson, personaggio inspiegabilmente quasi dimenticato dalle grandi pagine della storia, ma che attraverso la sua vita ebbe il prezioso merito di spiegare che un altro mondo, un mondo migliore, fosse possibile.
Era un agitatore antischiavista, bianco. Molto attivo nelle battaglie sostenute in Parlamento, ebbe il merito di far avviare delle inchieste sulla piaga della schiavitù.
Nel 1787 fondò il primo comitato per l’abolizione del commercio degli schiavi e presentò la discussione sull’argomento fino alla Camera dei Comuni inglese. Di fatto, non si limitò solo all’Inghilterra, ma andò anche a Parigi per cercare sostegno; qualche appoggio lo trovò presso La Fayette e Mirabeau.
Visse abbastanza da assistere all’abolizione del commercio degli schiavi, nel 1807 e l’anno dopo pubblicò un preziosissimo documento: “History of the abolition of the slave trade”.
Foto di copertina: nel ritratto d’epoca Thomas Clarkson è l’uomo in piedi con il braccio sollevato.