Niente sbagli questo Natale: prima e dopo le abbuffate bisogna mangiare questo. Il consiglio è del medico.
Le festività natalizie rappresentano un momento di gioia e convivialità, caratterizzato da pranzi e cene ricche di piatti deliziosi e dolci prelibati. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione a cosa mangiare prima e dopo le “abbuffate” per evitare problemi di salute. Gli esperti dell’Aigo (Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Digestivi Ospedalieri) offrono consigli utili per affrontare questo periodo in modo sano e consapevole.
Seguire pratiche sane e adottare una mentalità orientata al benessere può trasformare le festività natalizie in un momento di gioia senza compromettere la salute. Con un po’ di attenzione e consapevolezza, è possibile godere dei piaceri della tavola mantenendo un equilibrio nutrizionale.
Molti si chiedono se esista un modo per prepararsi adeguatamente ai pranzi e alle cene delle festività. Gli specialisti consigliano di seguire uno schema alimentare equilibrato nei giorni precedenti le festività. L’attuale crisi economica ha portato a un aumento del consumo di alimenti poco salutari, a scapito di frutta, verdura e pesce.
Gli esperti suggeriscono uno schema alimentare da seguire prima e dopo le festività. Questo schema include porzioni moderate di alimenti nutrienti senza appesantire. È consigliabile ridurre il consumo di alcolici. È molto importante anche escludere le bevande zuccherate e bere un minimo di 1,5 litri di acqua al giorno.
Tra gli altri consigli c’è quello di includere cibi detossificanti come tè verde, sedano, mela e spinaci. E poi scegliere fonti proteiche da pesce e carni bianche (pollo e tacchino). Da preferire tecniche di cottura leggere come griglia, vapore o forno.
Ecco un esempio di schema alimentare per i giorni precedenti e successivi alle feste:
Un’altra strategia efficace suggerita dagli esperti è il “mindful eating”, ovvero l’alimentazione consapevole. Durante le festività, il rischio di mangiare in modo automatico e veloce aumenta, rendendo difficile valutare la qualità e la quantità degli alimenti. Questa pratica aiuta a essere più consapevoli di ciò che si mangia, contribuendo a percepire meglio il senso di sazietà. Limitare la quantità di cibo in ogni portata permette di gustare un pasto completo senza eccessi.
La masticazione lenta è un altro aspetto fondamentale del “mindful eating”. Questa abitudine contribuisce a ridurre l’introduzione di cibo, limitando anche l’ingestione di aria e riducendo il gonfiore postprandiale. Una buona masticazione favorisce i processi digestivi e migliora la funzionalità intestinale.