A Modena arriva un nuovo servizio di interpretariato in Lis (Lingua Italiana dei Segni) in aiuto delle persone sorde.Il Comune di Modena ha firmato un accordo con la sezione provinciale dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi (Ens) per la realizzazione di azioni di interpretariato a favore dei cittadini con problemi di sordità, nelle sedi di uffici pubblici comunali oppure provinciali.
Si tratta di un servizio semplice: le persone sorde residenti nel territorio comunale si rivolgono all’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, che cerca gli interpreti attraverso specifiche modalità di selezione e definisce le modalità in cui si svolge l’intervento. Poi il Comune rimborsa l’associazione per gli interventi di interpretariato dati.
«Interfacciarsi con una società che parla una lingua completamente diversa dalla propria e per lo più sconosciuta, come nel caso dei non udenti», dichiara Giuliana Urbelli, assessore al Welfare del Comune di Modena, «può costituire un ostacolo insormontabile. Il rischio per queste persone è di non riuscire ad avere accesso alle informazioni necessarie per sviluppare una vita autonoma, mentre è compito dell’amministrazione promuovere interventi che garantiscano l’autodeterminazione di tutti i cittadini».