Nello spazio verde della Casa circondariale di Santa Bona, a Treviso, altalene, scivoli, un canestro, palloni, un gazebo al posto di giochi ormai vecchi e rovinati saranno a completa disposizione dei circa quaranta bambini che con le loro madri andranno a trovare i padri detenuti.
L’allestimento dell’area esterna del carcere è stato reso possibile grazie al contributo dell’associazione Soroptimist International di Treviso, che è impegnata attraverso progetti di servizio nella promozione dei diritti umani e delle pari opportunità per il miglioramento della condizione della donna, con l’intento di eliminare la percezione di freddezza della casa circondariale e realizzare un ambiente più accogliente e confortevole per i bambini e più tollerabile il periodo di detenzione per i loro padri.
Si tratta soltanto della prima tappa di un percorso che l’associazione ha intrapreso qualche mese fa e che continuerà a portare avanti attraverso altre azioni mirate a favore delle famiglie dei detenuti di Santa Bona. Come ha spiegato Stefania Barbieri, presidente del Soroptimist International Club di Treviso: «Dobbiamo tutelare compagne e bambini, non sono loro a dover scontare la condanna».
I papà detenuti dunque hanno la possibilità di incontrare le famiglie nell’area esterna due volte al mese, oltre all’abituale colloquio settimanale all’interno dell’istituto penitenziario.