Nepal: Bidya Bhandari, la prima donna presidente

Per la prima volta una donna viene eletta presidente in Nepal, l’ex regno himalayano che appena un mese fa ha completato il processo di transizione a Repubblica federale dopo il rovesciamento della monarchia. E’ la leader del partito comunista, Bidya Devi Bhandari.

Il nuovo presidente è una battagliera femminista di 54 anni che si è battuta per garantire i diritti delle donne nel nuovo ordinamento statale. E’ stata eletta il 28 ottobre dal Parlamento di Kathmandu con 327 voti a favore su un totale di 549, sconfiggendo il rivale del partito conservatore del Congresso nepalese Kul Bahadur Gurung. Il suo nome era stato proposto dall’ex capo dei maoisti Pushpa Kamal Dahal e da un largo fronte della sinistra. Hanno boicottato il voto i partiti regionali dei madhesi, l’etnia che vive nella fascia meridionale confinante con l’India e che si è opposta con violente proteste alla nuova Costituzione varata a settembre.

La sua nomina rappresenta un segnale forte per un cambiamento positivo della società nepalese ancora molto tradizionalista e patriarcale. La Bhandari appartiene al Partito comunista del Nepal, la seconda forza politica del Paese a cui appartiene anche l’attuale premier KP Sharma Oli eletto circa due settimane fa.

Dal 2008 occupa il posto di vice presidente del partito e ha avuto un ruolo importante nella stesura della Carta costituzionale, in particolare per la norma che stabilisce quote rosa in Parlamento.

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Redazione