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Il network dei mestieri: a Torino nuovo progetto lavorativo per giovani

Nei giorni scorsi a Torino è stato presentato “Il network dei mestieri“, un progetto che si basa su servizi che vanno dalla manutenzione della casa alla valorizzazione del buon vicinato per un vivere insieme più armonico.

Il progetto sarà operativo nei quartieri delle case popolari della circoscrizione 2 ed è stato promosso da Anffas e cooperativa sociale La Bottega Onlus, con la collaborazione di Unicredit Foundation, Agenzia territoriale per la casa e Vol.To. centro di servizio volontariato della provincia.

In concreto, con il network dei mestieri, verrà creata una vera e propria agenzia di servizi che provvederà alla formazione di 12 giovani tra i 15 e i 29 anni (selezionati tra quelli senza lavoro ma in particolare segnalati dai servizi sociali o iscritti a categorie protette) che successivamente verranno inseriti in percorsi di tirocinio della durata di due anni che prevedono lavori di manutenzione delle case popolari non previsti dalla normale gestione. Al termine del tirocinio a 6 di loro verrà proposto un contratto di apprendistato.

I servizi offerti agli abitanti delle case popolari saranno offerti a prezzi calmierati e con condizioni di pagamento agevolate.

Sostiene anche Silvio Magliano, presidente di Vol.To.: «Realtà diverse di volontariato trovano qui da noi occasioni di dibattito e confronto. E in agenda è giusto e doveroso che come Centro servizi poniamo tra le priorità anche interventi di questo genere e cercheremo di portare il nostro valore aggiunto».

Ma c’è di più: infatti il progetto de Il network dei mestieri si inserisce anche sul territorio con proposte di valorizzazione del buon vicinato, offrendo spazi di condivisione per far capire e concretizzare i rapporti con i vicini, dimostrando le potenzialità e l’importanza della rete sociale. Verranno inoltre proposti agli abitanti corsi formativi di auto-manutenzione della casa o incontri di educazione finanziaria per fare in modo, per esempio, che ognuno si renda conto di possibili inganni. Un’altra idea innovativa è quella di costituire “officine di condominio” (o di quartiere), locali che saranno attrezzati con strumentazioni adeguate da mettere a disposizione di cittadini che non abbiano spazi e attrezzature necessarie per riparare la propria auto.

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Milena Pennese