Censire il fenomeno dei senzatetto per mettere in luce questa realtà spesso ignorata grazie all’incredibile aiuto di una rete di volontari costituita dagli stessi cittadini. Questo è l’intento del programma “Hope”, acronimo di Homeless Outreach Population Estimate lanciato dalla città di New York.
Tutti i cittadini iscritti negli albi, che registrano i certificati di residenza, sono chiamati così come volontari per un’operazione che si svolge nel giro di un giorno. Essi vengono divisi in squadre per setacciare la metropoli, le vie del centro, i quartieri, le periferie. Individuano gli homeless e, in casi di emergenza, li segnalano agli ospedali per ricevere subito il soccorso di un’ambulanza e di un medico. Oppure, presentano un questionario per conoscere le loro storie, chi sono e la motivazione per cui sono finiti in mezzo alla strada.
Molto spesso si tratta di persone con malattie mentali, abbinate ad alcolismo e tossicodipendenza. Ma anche di uomini e donne che hanno perso il lavoro oppure la casa, sommersi dai debiti, e che non hanno un posto dove dormire.
Il programma Hope costituisce un valido aiuto per l’amministrazione comunale di New York per capire effettivamente la portata di tale fenomeno e agire così attraverso misure preventive.