#NoiNonCiInchiniamo. Attraverso questo hashtag i ragazzi residenti a Corleone (Sicilia) hanno reagito facendo sentire la propria voce, dopo gli ultimi fatti di cronaca che hanno coinvolto il paese circa un possibile inchino effettuato sotto l’abitazione della moglie del boss mafioso Totò Riina.
«Noi vogliamo ricordare alla Sicilia e a tutta l’Italia che i giovani di questo paese non si inchinano», così hanno commentato i ragazzi di Corleone che hanno lanciato una mobilitazione sui social network. Ci hanno “messo la faccia”, i ragazzi, contro ogni omertà.