Abitate a Roma? Nei prossimi giorni sarete nella Capitale per turismo o per lavoro? Regalatevi un’ora di tempo e andata a vedere Batticuori, la deliziosa mostra di Mojmir Ježek al Salone della Fontana di Palazzo delle Esposizioni (via Milano 13). Purtroppo solo pochi giorni (fino al 24 settembre) per un evento che, “speriamo di cuore”, sia replicato in altre città italiane.
Mojmir Ježek, padre cecoslovacco e madre romana, architetto di formazione, ha lavorato a lungo come vignettista, grafico, fumettista, ma anche come pittore e scultore.
Nella mostra romana troverete esposte 138 tavole originali dipinte ad acrilico su cartone per la rubrica “Questioni di cuore” di Natalia Aspesi su Il Venerdì di Repubblica. Certamente avrete già visto qualcuno dei cuori di Ježek ma trovarli cosi, esposti tutti insieme, in questa sala raccolta e un po’ nascosta del maestoso palazzo, vi farà un altro effetto.
L’unico tema, ripetuto infinite volte, potrebbe apparire un esercizio utile a “conquistare un posto nel Guinness dei primati”, come si legge nella nota che accompagna la mostra. Eppure ogni immagine vi stupirà, talvolta vi emozionerà o, addirittura, vi commuoverà, senza mai scadere nella retorica o nel sentimentalismo. Incontrerete cuori trafitti da lance, spade, frecce, finanche forbici; cuori feriti, bendati, che piangono; ma anche cuori allegri e sfacciati che alludono, ammiccano, seducono; e ancora cuori in serie, sovrapposti, affastellati oppure “luoghi del cuore” come il magnifico Colosseo o il discreto e affascinante ponte del cuore.
I cuori di Ježek regalano al visitatore una meravigliosa galleria di impressioni ed emozioni che, inevitabilmente, richiameranno alla memoria di ciascuno momenti, episodi, incontri della propria vita. Lascerete la sala, ne sono certo, con un sentimento di gratitudine verso un artista che ha saputo regalarci una piccola grande mostra.