Quasi 750 organizzazioni di protezione civile saranno impegnate oggi, sabato 14 ottobre, in 103 capoluoghi di provincia con una giornata interamente dedicata alla prevenzione. Si tratta della campagna informativa della Protezione Civile su terremoti, alluvioni e maremoti dal titolo Io non rischio.
Sappiamo bene che l’Italia, purtroppo, non è estranea a tali catastrofi naturali e il sistema più efficace per difendersi da un rischio è conoscerlo.
L’evento nasce quindi per sensibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione e renderli sempre più consapevoli, fornendo degli utili consigli che spesso possono essere fondamentali per mettere in salvo la propria vita e quella degli altri. Ad esempio che se c’è un’alluvione bisogna evitare di sostare sui ponti, prendere sottopassi o scendere nei seminterrati e nei garage; o che se arriva una scossa di terremoto è necessario lasciar perdere le scale e mettersi sotto la porta inserita in un muro portante; o ancora che se si vede il mare ritirarsi all’improvviso bisogna scappa dalla spiaggia e raggiungere il punto più alto possibile, perché sta arrivando uno tsunami.
«Lo scopo», spiega il capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, «è rendere la cultura della prevenzione, che non deve suonare come una parola altisonante e vuota, un patrimonio condiviso da tutti i cittadini rendendoli più consapevoli e quindi più esigenti anche nei confronti delle proprie amministrazioni. Conoscere i rischi del proprio territorio, le aree sicure e quelle a rischio, le misure previste in caso di allerta significa trasformare la prevenzione in comportamenti e azioni quotidiane che possono evitare la perdita di vite umane: per questo non mi stancherò mai di ripetere che è fondamentale avere piani di protezione civile comunali conosciuti e aggiornati».
La campagna è promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, Ingv, Anpas e Reluis e prevede la partecipazione di oltre quattromila volontari. Quegli stessi volontari che poi, nelle situazioni di emergenza, intervengono e molto spesso salvano la vita a migliaia di persone.
Oggi, dunque, ogni città ospiterà uno o più eventi per informare i cittadini sui rischi del territorio in cui vivono, anche attraverso ‘passeggiate urbane’ sulle tracce dei rischi, cacce al tesoro ed eventi sportivi.