Vi siete mai chiesti quanto guadagna uno chef? Le cifre sono quelle di Antonino Cannavacciuolo o di Cracco?
Quanto guadagnano in media gli chef? Se lo chiedono in tanti, un quesito che viene riproposto soprattutto in vista delle festività. Con l’arrivo dei periodi festivi, infatti, molti italiani decidono di trascorrere le proprie giornate fuori porta e, di recarsi presso i ristoranti per gustare piatti della tradizione.
Tra le mete più in voga e più gettonate c’è quella gestita da Antonino Cannavacciuolo, uno degli chef più rinomati al mondo. Noto volto televisivo è conosciuto per la sua innata capacità di rispettare la tradizione culinaria nostrana, aggiungendo un tocco di contemporaneità e di innovazione ai piatti.
Quanto guadagna un normale cuoco?
Stando ad una media di un’analisi svolta da Pambianco Magazine: “Il Gruppo Cannavacciuolo, ha chiuso il 2023 con un ricavo aggregato di 24 milioni di euro (+4%)”. Lo chef Campano, dunque, ha beneficiato di introiti considerevoli anche grazie all’apertura della catena Laqua Collection. Numeri da capogiro, ma quanto guadagna un cuoco al di là delle cifre sbalorditive degli chef stellati?
Seppur nel corso degli ultimi anni le professioni facenti parte al mondo della ristorazione e della cucina hanno subito una ascesa, sembrerebbe che la retribuzione di un cuoco vari a seconda di tanti fattori, delle responsabilità che ciascuno ha, della gavetta maturata e dalla tipologia di lavoro.
In cucina c’è una gerarchia da rispettare, ciascun collaboratore con una competenza specifica sopperisce a determinate mansioni. Lo chef è un cuoco qualificato che dirige la cucina ed ha un compenso più alto rispetto a tutti gli altri componenti dello staff.
L’executive chef o capo cuoco è invece il professionista che ha il compito di dirigere i collaboratori, decide il menù della cucina ed ha il contatto diretto con i fornitori e con la direzione della struttura. Lo chef executive svolge altre mansioni e il capo partita altre ancora. La busta paga di un cuoco varia a seconda delle esperienze del settore.
Ad esempio, un executive chef che coordina l’intera squadra di cucina, è in genere inquadrato al secondo livello del CCNL turismo, come capo cuoco e, dunque, la sua retribuzione minima è di circa 1.700 euro. Grazie però alle responsabilità che si assume riesce ad ottenere anche il 20% del ricavato del ristorante, percependo generalmente uno stipendio che oscilla sarà i 3.000 e i 6.000 euro.
Il capo partita guadagna tra il 1.400 e 2.400 euro. Il commis, cioè l’aiuto cuoco ha uno stipendio che si aggira tra i 1.000 e i 1.200 euro che può aumentare a seconda delle esperienze e del carico di responsabilità. Lavorare come cuoco è molto stimolante, trattasi però di una professione che richiede resilienza, resistenza e determinazione.