Campioni sportivi si può diventare, ma con grandi sacrifici: ci sono allenamenti duri, occorre costanza, ci vuole dedizione. Ma a volte campioni si nasce e occorre cuore, bisogna non dimenticare mai chi è più sfortunato di noi. Come il grande tennista serbo Novak Djokovic che si appresta ad aprire, in una località della Serbia non ancora resa nota, il suo terzo ristorante che avrà una finalità assolutamente speciale: sarà aperto solo alla sera e sarà assolutamente gratuito per tutti coloro che non possono permettersi un’alimentazione completa a causa di un reddito basso o comunque inadeguato.
Al momento non è ancora chiaro se l’ingresso sarà aperto a tutti o se i clienti dovranno in qualche modo dimostrare la propria indigenza, ma il campione è abituato a dimostrare di avere sempre un occhio di riguardo per gente in difficoltà.
Questa notizia è stata anticipata dai media britannici ma lo stesso sportivo – che è stato il primo tennista nella storia a guadagnare un montepremi di 20 milioni in una sola stagione – ha confermato con una dichiarazione: «Il denaro non è un problema per me. Ho guadagnato abbastanza per sfamare tutta la Serbia, penso che i miei connazionali meritino questo dopo tutto il sostegno che mi stanno dando».
Il campione (che ha già aperto due ristoranti, uno a Belgrado e l’altro a Montecarlo) è da poco diventato papà per la seconda volta: a settembre è nata Tara che affianca il fratellino Stefan, nato nel 2014.
Novak Djokovic, noto anche con il soprannome Nole, è fermo dal luglio di quest’anno a causa dei fastidi al gomito accusati sul campo di Wimbledon ed è attualmente al lavoro per tornare in piena forma per il 2018 dopo aver confermato André Agassi come suo allenatore, ma conservando nel proprio cuore l’attenzione per le persone che hanno necessità perché più sfortunate.