
Nuova rottamazione cartelle, cosa cambia per chi ha fermi e pignoramenti: le date da cerchiare -felicitapubblica.it_
Buone notizie per tutti gli italiani: è in arrivo la nuova rottamazione delle cartelle, cosa cambia per chi ha fermi e pignoramenti.
La riapertura della rottamazione permette ai contribuenti di richiedere la procedura con nuovi termini di pagamento e vantaggi fiscali. Cosa ha deciso il legislatore. La rottamazione delle cartelle esattoriali è uno strumento che permette ai contribuenti di estinguere i debiti fiscali.

È stato introdotto dal Governo italiano, ed è un provvedimento di cui hanno beneficiato tanti cittadini. Trattasi, dunque, di una misura di sostegno per tutti coloro che versano in uno stato di difficoltà economica e desiderano regolarizzare la propria posizione fiscale.
Nuova rottamazione cartelle, cosa cambia per chi ha fermi e pignoramenti: le date da cerchiare
La rottamazione consente di estinguere il debito senza interessi e sanzioni, riducendo significativamente l’importo totale dovuto. Per accedere alla rottamazione è necessario rientrare in determinate categorie. In linea generale possono richiedere la rottamazione delle cartelle, tutti i contribuenti che hanno debiti iscritti a ruolo, ovvero debiti tributari, previdenziali o di altro tipo, affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Ci sono delle scadenze e dei requisiti specifici da rispettare per poter richiedere la rottamazione e, le modalità di accesso variano a seconda delle leggi vigenti al momento della richiesta. Uno dei benefici più corposi della rottamazione consiste nell’estinzione del debito, il contribuente debitore potrà saldare il suo debito senza il pagamento di interessi o sanzioni eventualmente applicate.
Inoltre, la legge consente ai contribuenti anche la possibilità di richiedere la rateizzazione del pagamento, permettendo loro di poter gestire la propria situazione finanziaria in tranquillità. Le rate sono sostenibili e distribuite in un arco temporale prestabilito.
Rottamare le cartelle consente ai cittadini di regolarizzare la posizione debitoria, riducendo il carico fiscale ed evitando azioni esecutive da parte dell’Agenzia delle Entrate, come ad esempio i pignoramenti e i fermi amministrativi. In tale clima si inserisce una novità legislativa che ha fatto esultare in tanti.
Il legislatore con la rottamazione quater ha deciso, infatti che, possono essere riammessi alla rottamazione coloro che ne erano decaduti alla data del 31 dicembre 2024. Chi non ha potuto rientrarvi per una irregolarità, una omissione rispetto alle prime rate, potrà presentare l’istanza di riammissione entro il 30 Aprile 2025.
L’ammontare complessivo delle somme dovute e, il mese di scadenza di ciascuna rata saranno comunicate dall’Agenzia Riscossione al debitore entro il 30 giugno 2025. La riapertura avrà effetti precisi per chi ha fermi e pignoramenti? Sul fermo amministrativo dell’auto, la sola presentazione della domanda di rottamazione entro il 30 Aprile, non è sufficiente a sospendere il fermo amministrativo già in essere, dovrà dunque essere pagata la prima rata della ridefinizione agevolata.