Continua il giro di vite dell’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) contro l’illegalità e la corruzione negli appalti pubblici. Nei giorni scorsi l’organismo presieduto da Raffaele Cantone che si occupa di valutazione e trasparenza delle amministrazioni pubbliche ha approvato le prime 5 linee guida attuative del nuovo Codice degli appalti: sono quelle su direttore dei lavori, direttore dell’esecuzione, responsabile unico del procedimento, offerta economicamente più vantaggiosa e servizi di ingegneria e architettura.
Per quanto riguarda le Linee guida attuative sul direttore dei lavori e il direttore dell’esecuzione, il Consiglio dell’Autorità ha approvato le proposte da trasmettere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al fine dell’adozione del decreto ministeriale di competenza. Per quanto concerne invece le altre tre linee guida su responsabile unico del procedimento, offerta economicamente più vantaggiosa e servizi di ingegneria e architettura il Consiglio dell’Anac ha deliberato di acquisire, prima dell’approvazione dei documenti definitivi, il parere del Consiglio di Stato, della Commissione VIII – Lavori pubblici, comunicazioni del Senato della Repubblica e della Commissione VIII – Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati. All’esito dell’acquisizione dei pareri richiesti, si procederà all’approvazione e successiva pubblicazione dei documenti definitivi.
Dovrebbero essere, poi, pubblicate entro le prime settimane di luglio le linee guida sul sottosoglia e sulle commissioni giudicatrici esterne alle amministrazioni, per le quali l’ANAC sta impiegando più tempo a causa delle tante osservazioni arrivate in fase di consultazione.
Per quanto riguarda le 5 linee guida approvate, l’ANAC ha previsto una eguale struttura divisa in capitoli con i primi due uguali per tutti (Inquadramento normativo/Ambito di applicazione e Principi generali/Profili generali).
Facendo un passo indietro, è bene ricordare come le Linee guida dell’ANAC rispondano a un preciso disegno del Nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni, che prevede, come si legge sul sito dell’Autorità, “un superamento del Regolamento di esecuzione” e demanda l’attuazione delle disposizioni codicistiche “all’emanazione di atti di indirizzo e di linee guida di carattere generale da approvarsi con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti su proposta dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC)”. L’art. 213, comma 2 del Codice, inoltre, demanda all’ANAC l’autonoma adozione di “ulteriori atti a carattere generale finalizzati a offrire indicazioni interpretative e operative agli operatori del settore”. Sulla base di tale direttive, il 29 aprile 2016 l’ANAC ha sottoposto a consultazione pubblica online, per l’invio di possibili contributi, le prime cinque Linee guida. Il termine per la presentazione delle osservazioni era stato fissato per il 16 maggio. A seguito del ricevimento delle osservazioni, l’ANAC ha quindi approvato nell’adunanza del 21 giugno le proposte da trasmettere al Ministero.
Riportiamo di seguito lo schema delle 5 linee guida con i relativi link di approfondimento, scaricabili in formato pdf, per ognuno dei 5 ambiti trattati.
1. Il Direttore dei Lavori: modalità di svolgimento delle funzioni di direzione e controllo tecnico, contabile e amministrativo dell’esecuzione del contratto (art. 111, comma 1, del Codice)
Linee guida
Relazione Illustrativa
2. Il Direttore dell’esecuzione: modalità di svolgimento delle funzioni di coordinamento, direzione e controllo tecnico-contabile dell’esecuzione del contratto (art. 111, comma 2, del Codice);
Linee guida
Relazione illustrativa
3. Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni (art. 31 del Codice);
4. Offerta economicamente più vantaggiosa (art. 95 del Codice)
5. Servizi di ingegneria e architettura (artt. 23, 24 e 157 del Codice)