Realizzare un asilo con piccoli orti di cui prendersi cura, con animali che normalmente non popolano le città, ripensare gli spazi, l’atmosfera, l’ambiente. Questo è quanto hanno progettato 4 giovani architetti del collettivo Aut Aut, vincendo il concorso di idee AWR International Ideas Competition per l’asilo del futuro a Londra.
La struttura è stata battezzata “Nursery Fields Forever” e la filosofia con cui è stata ideata è abbastanza chiara: mettere il bambino in connessione diretta con i ritmi della natura, i suoi tempi, le sue leggi. Sperimentare, attraverso i sensi, cosa significhi prendersi cura delle piante, individuare i bisogni degli animali, imparandone il rispetto.
Uno degli architetti di Aut Aut, Jonathan Lazar, spiega infatti: «Più che sugli elementi architettonici abbiamo lavorato sull’approccio educativo che l’asilo avrebbe potuto offrire. Vogliamo che i bambini riscoprano attraverso l’esperienza diretta cosa sono e da dove vengono i prodotti che consumano». Una logica impeccabile che quindi prevede serre, piccole stalle e recinti per animali in cui i bambini possono imparare il valore della collaborazione fin da subito, il lungo processo che alla fine porta ad alimentarsi, vivere. «Se è all’asilo che si pongono le basi della conoscenza, imparare cos’è il cibo e il processo produttivo ci è sembrato un aspetto importante», continua Jonathan Lazar. «Proponiamo uno spazio che punti su questo perché pensiamo che sia fondamentale sviluppare una coscienza ambientale sin da piccoli».
Inoltre, considerando che sempre più bambini vivono in città – e quindi all’oscuro da tutto ciò che significa scoprire cosa nasce da un semplice germoglio – questo asilo rappresenta un’opportunità quasi unica. Con il progetto Nursery Fields Forever si rompono schemi educativi obsoleti, cercando di integrare l’istruzione di base con l’esperienza diretta, stimolando la curiosità e la conoscenza a partire dalla natura.