Perché non provare a diventare vegetariani per un giorno, non mangiando carne? Oggi è il giorno giusto per farlo visto che si celebra il “World Meat Free Day”, ossia “la Giornata senza carne”.
Si tratta di una campagna di sensibilizzazione per un consumo più consapevole e sostenibile della carne che dal Regno Unito ha assunto importanza in tutto il mondo. La giornata si ispira alla campagna “Free Meat Monday” lanciata da Paul, Stella e Mary McCartney che, dal 2009, incoraggia le persone a mangiare meno carne per la salvaguardia del Pianeta e della salute.
Sul sito del World Free Meat Day c’è un contatore grazie al quale è possibile misurare l’impatto ambientale della rinuncia alla carne. Ad esempio, una famiglia di quattro persone risparmierebbe la quantità di acqua indispensabile per la sopravvivenza di una persona per oltre un mese e risparmierebbe la stessa quantità di carbonio che sarebbe prodotta da una lampadina lasciata accesa per 16 giorni.
Recenti dati evidenziano che la popolazione mondiale sfiorerà quota 9 miliardi entro il 2050, il 30% in più di adesso, e se non cambierà le proprie abitudini alimentari la produzione di carne dovrebbe toccare 200 milioni di tonnellate. Un numero non più sostenibile dalle risorse terrestri e idriche del nostro Pianeta.
A fronte di ciò un report, realizzato dalla società Plate for the Planet in occasione della World Meat Free Day, mostra che proprio dai più giovani può arrivare un cambiamento di rotta. Dal report, infatti, emerge il fenomeno della “Generazione moderazione”, ossia ragazzi di età compresa tra i 16 e i 24 anni che sempre più spesso prediligono alternative alla carne o prodotti da filiere più sostenibili. Nello specifico, si tratta del 48% dei giovani fra 16 e 19 anni e del 40% dei ragazzi fra 16 e 24 anni che hanno sposato tale scelta per un duplice motivo: sia per la tutela dell’ambiente e sia per la propria salute.
Per quanto concerne quest’ultima motivazione, l’Oms, nei mesi scorsi, ha inserito proprio le carni rosse e lavorate nel gruppo delle sostanze più cancerogene e uno studio dell’Università di Oxford ha sottolineato che se tutte le persone del mondo adottassero una dieta vegana si risparmierebbero circa 8,1 milioni di morti premature da adesso al 2050, ma anche un cambiamento minore che riduca il consumo di carni rosse a circa 300 grammi alla settimana ne eviterebbe più di 5 milioni.