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One billion rising, oggi il mondo manifesta contro la violenza di genere

Torna oggi, in oltre 200 Paesi del mondo e volutamente nel giorno di San Valentino, One billion rising, l’evento lanciato nel 2013 da Eve Ensler, l’autrice che scrisse “I monologhi della vagina”, libro diventato in breve tempo un best seller e che, tra le altre cose, si sofferma a parlare della violenza e della sopraffazione di genere nelle sue forme più svariate.

Proprio a partire dai dati, secondo cui una donna su tre al mondo ha subito almeno uno tra i tanti tipi di soprusi, la manifestazione vuole dichiarare a gran voce i valori della denuncia sociale e della consapevolezza, all’insegna della solidarietà – parola chiave dell’evento – esattamente come dichiarano gli organizzatori della grande iniziativa: «Alcuni eventi recenti, come la manifestazione di Roma del 25 novembre e la marcia di Washington del 21 gennaio, hanno testimoniato ancora una volta la presenza di una consapevolezza e di un’energia straordinaria nella società civile, frutto del lavoro costante sul campo di attivisti, associazioni e istituzioni; One billion rising vuole ribadire che non c’è nulla di più potente di questa solidarietà globale, di un corpo unico e coeso capace di far parlare un miliardo di persone con una sola voce».

Anche il nostro Paese è fra quei 200 partecipanti all’iniziativa, tra manifestazioni che si sono già tenute come ad esempio a Livorno, nel padovano e a Fiumicino ed altre che oggi faranno il loro exploit, in particolare a Milano dove si attende un flash mob danzante a Piazza della Scala alle 19.00, a Perugia in Corso Vannucci, senza dimenticare la Capitale, dove alle 16.00 al Ponte della Musica verrà organizzato un fash mob dall’associazione Differenza Donna.

Anche L’Italia meridionale non starà certo a guardare: Puglia, Calabria e Sicilia hanno intenzione di prolungare la manifestazione per più giorni consecutivi. A Napoli (a Largo Berlinguer), il 25 febbraio, si sta preparando un insieme di iniziative tra performance originali e reading dedicati al tema.

Moltissime le associazioni che hanno supportato calorosamente l’iniziativa One billion rising, tra cui Amnesty International Italia, ArciLesbica, Centro di ascolto mobbing e stalking contro tutte le violenze, Emergency, Fiom, Terre des Hommes e moltissime altre. Inoltre, e questo fa veramente molto piacere, aggregazioni legate al mondo della scuola (insegnanti, alunni, genitori degli studenti), intere categorie di lavoratori, tutti uniti nel rispetto e nell’obiettivo comune di nutrire la cultura dell’uguaglianza che non può prescindere mai dal rispetto, a cominciare dai giovanissimi.

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Redazione