Milano, città metropolitana, racchiude in sé molti tesori nascosti, vere delizie per gli occhi e per la mente. Luoghi nascosti e non accessibili a tutti, come cortili, case di ringhiera (ca’ de ringhera per i milanesi), giardini. È stato per questo che Open House Milano ha deciso di proporre la prima edizione di un evento che si svolgerà il 7 e 8 maggio: un fine settimana durante il quale sarà possibile accedere gratuitamente a edifici pubblici e privati di importante valore architettonico. Open House Milano fa parte dallo scorso anno del circuito Open House Worldwide, che si sviluppa in 4 continenti e 31 città con eventi di questo tipo.
Dunque, verranno aperti edifici in diverse zone della città e sarà possibile fare un viaggio ideale nel tempo e nello spazio del vissuto di Milano, dallo sviluppo moderno (per esempio il Bosco Verticale di Porta Nuova) a quello dei primi anni del XX secolo, allo stile Liberty dei palazzi di Zona Magenta, sino a quello delle case popolari dell’immediato dopoguerra.
Forse non tutti sanno che Milano venne duramente bombardata durante la seconda guerra mondiale e che tutte le macerie delle case diroccate e distrutte sono state fatte confluire in un unico luogo e ricoperte di terra. È stato così che è nata la montagnetta di San Siro, la “montagna” di Milano, oggi meglio conosciuta con il nome di Monte Stella, sede di eventi politici e culturali.
Una sorpresa la riserveranno certamente i cortili, piccoli gioielli incastonati tra i muri delle case. Ci sono infatti giardini, chiostri, pozzi e fontane che tolgono il respiro a chi entra perché in pochi attimi escludono il traffico caotico della città permettendo che si acceda in punta di piedi nel passato. Vecchi ascensori, di quelli con la cabina a vista, ingabbiati in ferro battuto con ghirigori attraverso cui si scorgono le corde in acciaio e la vecchia cabina in legno che, attraverso i vetri, mette in mostra la panca ricoperta di pelle consunta su cui sedersi.
Il giro partirà dal pieno centro, piazza Mercanti, dove un tempo c’erano le Porte del Broletto e da qui iniziava la suddivisione della città (Milano è concentrica e circolare) in sei spicchi che esistono tuttora, che vanno appunto dal cuore della città verso la periferia. Nutrito l’elenco degli edifici che sarà possibile visitare: dalla Biblioteca Sormani all’Auditorium, dalla Clinica Columbus alla Rotonda della Besana e molti altri, naturalmente con il focus sull’architettura.
Consigliamo di recarsi sul sito web e, dopo aver dato un’occhiata al programma, prenotare la propria visita o organizzare la propria giornata.