Vale la pena porre attenzione agli esiti dell’edizione 2015 dell’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione presentati al pubblico presso la Sala Capitolare del Senato a Roma il 18 novembre 2015 nel corso dell’evento “Rendicontazione nella Pubblica Amministrazione: le sfide dell’evoluzione in atto e la comunicazione agli stakeholder”.
Alla luce della trasformazione in atto nella Pubblica Amministrazione l’edizione 2015 dell’Oscar di Bilancio ha affrontato i temi di maggiore interesse sulla transizione della normativa sui bilanci e la loro comunicazione al pubblico. In particolare l’Oscar di Bilancio 2015 si è soffermato su elementi metodologici inseriti nella rendicontazione di Enti Locali e Aziende sanitarie per portare un contributo al dibattito istituzionale in atto relativamente all’efficienza finanziaria, alla trasparenza e alla capacità di dialogo con i cittadini.
L’edizione 2015 dell’Oscar di Bilancio, è gestita e organizzata da FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche in partnership con Cassa Depositi e Prestiti e IFEL Italiana. Il Comitato Promotore della sezione relativa alla Pubblica Amministrazione è composto da ANCI, Università Bocconi, Borsa Italiana, Cassa Depositi e Prestiti, Università Cattolica, FERPI, FIASO e IFEL.
L’iniziativa gode del Patrocinio del Senato della Repubblica e della Conferenza Regioni e Province Autonome e viene realizzata in collaborazione con AIAF, ANDAF, ASSIREVI, CERGAS, GBS, Ragioneria dello Stato, SIEP e Gruppo 24 Ore e con la sponsorizzazione di Autogrill, Generali, Snam, Nexive e Redpoint Communication.
Nell’occasione Patrizia Rutigliano, Presidente FERPI ha dichiarato: “interpretare il bilancio come uno strumento di comunicazione strategica è un’opportunità da cogliere non solo per colmare quel gap informativo che in alcuni casi permane tra amministrazione e cittadini, ma anche uno strumento fondamentale per rinsaldare il rapporto di fiducia tra questi ultimi e le istituzioni. L’obiettivo è restituire alla P.A. una dimensione di piena legittimità e rappresentanza a fronte del moltiplicarsi di casi che oggi ne mettono a repentaglio la credibilità e l’autorevolezza”.
Sono state concesse Menzioni di merito a 6 Comuni e a 11 Aziende sanitarie.
Comuni: Arzignano (VI), Fano (PU), Formigine (MO), Pistoia (PT), Prato (PO) e Rho (MI).
Aziende Sanitarie: AOU Ospedali Riuniti di Ancona, AOU Ospedale di Parma, AOR Ospedale San Carlo (PZ), AO Valtellina-Valchiavenna (SO), AOU Policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania, Ente Ospedaliero Ospedale Galliera Genova, ASM Matera, AUSL FErrara, ULSS 4 Alto Vicentino (VI), ULSS 6 Vicenza e ULSS 21 Legnago.
Di seguito riportiamo le motivazioni delle suddette Menzioni attribuite dalla Giuria composta dal presidente, Dino Piero Giarda e dai vice presidenti Elio Borgonovi e Giorgio Brosio.
Comuni
Menzioni ai Comuni di Arzignano, Fano, Formigine, Pistoia, Prato e Rho.
Per la valutazione dei Bilanci dei Comuni si sono voluti mettere a confronto i bilanci dei Comuni che negli ultimi due anni avevano aderito all’iniziativa, tra enti sperimentatori e non, per mettere in luce gli aspetti innovativi dell’introduzione di un nuovo modello di reportistica e l’identificazione di eventuali aree di miglioramento.
Confrontando questi documenti con quelli presentati negli anni precedenti, emergono le conseguenze positive introdotte dal nuovo ordinamento che tendono a garantire maggiore omogeneità nei criteri seguiti, maggiore trasparenza e oggettività dei dati di bilancio; ciò, spesso, ha comportato l’emersione di situazioni finanziarie negative, ma tuttavia, più aderenti alla reale situazione degli enti.
Sulla base di quanto emerso dall’analisi, si può sostenere che l’introduzione del nuovo sistema di contabilità, nella pratica, una volta che se ne sono compresi i principi di fondo, sta portando a una gestione degli enti più trasparente e più consapevole. Il rafforzamento di questi valori, dovrebbe consentire di meglio affrontare le crescenti difficoltà che gli enti stanno incontrando; difficoltà che continueranno anche in futuro.
Tuttavia, il nuovo bilancio armonizzato presenta anche alcuni limiti legati sia alla scarsa leggibilità che alla complessità dei principi contabili.
I dati del bilancio ufficiali sono infatti molto più sintetici rispetto al precedente schema di classificazione, sia per quanto riguarda le entrate che le spese e quindi è necessario che gli enti si attivino per sviluppare processi illustrativi e di analisi delle risultanze con una scrupolosa predisposizione dei documenti previsti dalla stessa legge e in particolare:
Mai come quest’anno, gli uffici finanziari dei Comuni hanno dovuto affrontare numerosi adempimenti del c.d. “sistema bilancio” (Relazione Previsionale e Programmatica, ora Documento Unico di Programmazione, Bilancio di previsione, Rendiconto, PEG, rapporti con le società partecipate, rapporti con la Corte dei conti, relazioni di inizio mandato e di fine mandato, ecc.) in un contesto peraltro caratterizzato da continue modifiche all’assetto normativo di riferimento, a cui si sono altresì aggiunte le rilevazioni effettuate dalla SOSE – Soluzioni per il Sistema Economico, finalizzate alla rilevazione dei fabbisogni standard.
L’impegno maggiore ha però riguardato gli adempimenti connessi alla fase di prima applicazione del nuovo sistema di contabilità previsto dal Dlgs 118/2011. Circa questa problematica, l’impegno nella predisposizione dei Rendiconti 2014, ha coinvolto, anche se in misura diversa, tutti gli enti, sia quelli cosiddetti sperimentatori, cioè che avevano avviato l’applicazione del nuovo sistema già da qualche anno, sia quelli che hanno avviato il nuovo sistema dal 2015, ma che hanno dovuto, nel corso della primavera di quest’anno, compiere la complessa operazione di revisione straordinaria dei residui, adeguandoli ai principi della competenza finanziaria potenziata prevista dal nuovo ordinamento.
Dall’esame della documentazione presentata dai Comuni che hanno aderito all’Oscar, si possono trarre anche alcune prime considerazione sugli effetti conseguenti all’introduzione del nuovo sistema di contabilità.
Indubbiamente l’introduzione delle disposizioni previste dal Dlgs 118/2011 e dalle sue successive modifiche, ha costretto a un lavoro molto oneroso gli uffici preposti alla gestione della contabilità; l’onerosità è consistita nella difficoltà a comprendere i principi della cosiddetta competenza finanziaria potenziata; in sostanza, questa onerosità si è tradotta nel dover procedere al riaccertamento straordinario dei residui, alla determinazione del Fondo pluriennale Vincolato e alla determinazione del Fondo dei crediti di dubbia esigibilità. Questa “complessità” ha senz’altro gravato anche sugli amministratori (sindaci, giunte, consigli) i quali si sono visti Bilanci e Rendiconti costruiti con modalità diverse da quelle in uso precedentemente e in un primo momento quasi incomprensibili.
Si può anche osservare, però, che dopo le difficoltà di comprensione dovute alle novità di criteri introdotte dal nuovo ordinamento, e dopo averne compreso le logiche, sta emergendo l’apprezzamento del nuovo sistema.
Infatti, è chiaro a tutti che il nuovo sistema, anche con riferimento agli enti che non sono compresi tra quelli che sperimentavano la nuova contabilità da qualche anno:
AZIENDE SANITARIE PUBBLICHE
Menzioni alle aziende sanitarie: AOU Ospedale Parma, AOU Ospedali Riuniti di Ancona, AO Valtellina-Valchiavenna, AOR Ospedale San Carlo, AOU Policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania, Ente Ospedaliero Ospedale Galliera Genova, Asm Matera, Ausl Ferrara, Ulss 4 Alto Vicentino, Ulss 6 Vicenza, Ulss 21 Legnago.
Per la valutazione delle Aziende Sanitarie sono stati presi in considerazione i bilanci degli Enti che negli ultimi due anni avevano aderito all’iniziativa. Sono stati analizzati principalmente gli schemi e le informazioni richieste dal D.Lgs 118/2011 che rappresentano un debito informativo molto oneroso per i redattori del bilancio, prevedendo informazioni di dettaglio molto analitiche. Le aziende sanitarie che hanno partecipato all’Oscar di Bilancio 2015 mostrano sforzi apprezzabili verso l’arricchimento e il consolidamento delle diverse forme di rendicontazione sociale (che includono anche informazioni economico-finanziarie). Tale attenzione sembra sottendere la scelta, da parte delle aziende sanitarie, di utilizzare prevalentemente questi strumenti per “rendere conto” delle loro performance (economiche e non) alla pluralità degli stakeholder a cui si rivolgono.
Nell’analisi dei bilanci economico patrimoniali, ci si è concentrati su due filoni principali: gli aspetti di comunicazione e modalità di pubblicazione dei bilanci e dei documenti annessi; i contenuti specifici dei bilanci con un’attenzione a tutti gli sforzi fatti per fornire informazioni aggiuntive o più approfondite rispetto a quanto indicato dal D.Lgs 118/2011.
Gli elementi di analisi sono stati quindi selezionati identificando quali dovrebbero essere le caratteristiche di un bilancio che allo stesso tempo fornisce informazioni di qualità (rispetto alla rendicontazione economico finanziaria e di andamento della gestione) essendo anche disponibile, fruibile e comprensibile per gli stakeholders tutti.
Questi elementi si sono anche presentati come una sorta di “Decalogo” o di “Buone prassi minime” che dovrebbero essere fatte proprie dalle aziende per rispondere all’obiettivo di qualità di contenuto e comunicazione esterna.
“Decalogo” per le Aziende Sanitarie Pubbliche (elementi di analisi)
Rendicontazione economico-patrimoniale
Criteri | Descrizione | |
Leggibilità e fruibilità del bilancio e dei documenti che lo compongono
| Migliorare la fruibilità del bilancio
| Grafica / editing particolarmente curato (es. presenza di indici analitici e chiari, prospetti, grafici, colori, immagini, highlights). |
Documento in pdf che consenta la ricerca per parole chiave, inclusione di link all’interno del documento alle diverse sezioni. | ||
Semplicità di accesso (es. dalla homepage dell’azienda, non solo all’interno della sezione Amministrazione trasparente). | ||
Disponibilità del bilancio non solo in forma integrale, ma con documenti sintetici ben fatti (es. che includono una legenda con il significato delle principali espressioni tecniche). | ||
Possibilità di effettuare il download dei dati e/o di effettuare simulazioni. | ||
Disponibilità di strumenti di navigazione. | ||
Investire su attività di comunicazione esterna
| Proattività dell’azienda nel rendere il bilancio fruibile in forme aggiuntive rispetto al web. Contenuti delle presentazioni ai diversi stakeholder. Forme o strumenti innovativi di comunicazione (diversi dalla presentazione in ppt). | |
Qualità dei contenuti del bilancio e dei documenti che lo compongono
| Lavorare sulla qualità dei contenuti della Nota Integrativa
| Modifiche alla struttura della NI per dare evidenza alle informazioni significative e rilevanti (es. tabelle come allegati). |
Soluzioni grafiche innovative per dare evidenza alle informazioni significative e rilevanti (es. rivisitazione di tabelle / modalità di presentazione dati). | ||
Rappresentazione di informazioni ulteriori rispetto a quelle obbligatoriamente richieste dal D.lgs 118/2011. | ||
Lavorare sulla qualità dei contenuti della Relazione alla Gestione
| Soluzioni grafiche innovative per dare evidenza alle informazioni significative e rilevanti. | |
Presentazione e discussione di dati di posizionamento / benchmarking rispetto ad altre strutture o a valori medi. | ||
Rappresentazione di informazioni ulteriori rispetto a quelle obbligatoriamente richieste dal D.lgs 118/2011 (es. indici di bilancio). | ||
Attenzione all’introduzione di particolari elementi informativi utili per gli stakeholders | Informazioni sugli investimenti, sulla gestione debitoria, sulle partecipate, altre informazioni sulla gestione.
|
Rendicontazione sociale
Criteri | Descrizione |
Continuità
| Edizioni del documento di rendicontazione sociale (anni). |
Continuità nell’elaborazione del documento in termini temporali. | |
Miglioramento
| Se, per effetto della rendicontazione sociale, si è creato un dialogo con gli stakeholder. |
Se tale dialogo ha prodotto dei cambiamenti all’interno dell’ente migliorandone le performance. | |
Coerenza
| Adozione di un modello di riferimento nell’elaborazione e stesura del bilancio sociale/missione e quale. |
Disallineamento dal modello di riferimento nell’elaborazione del documento e ragioni per tale disallineamento. | |
Integrazione
| Se e in che modo il bilancio sociale sia diventato uno strumento di governance. |
Usabilità
| Strumenti adottati negli anni per migliorare la fruibilità dello strumento di rendicontazione (infografica, estratti, traduzioni, semplificazione del linguaggio, integrazione con altri strumenti di comunicazione, video cd-rom etc.) |
Strumenti adottati di feedback dagli stakeholder. |