A chi non è mai capitato di rimanere con il telefono scarico proprio nel momento del bisogno?
Da anni ormai gli smartphone sono diventati indispensabili per ognuno di noi. Ci consentono, infatti, non solo di poter effettuare le chiamate come accadeva già venti anni fa, ma soprattutto di rimanere in costante connessione con il mondo attraverso i social network, i programmi di messaggistica, le applicazioni più disparate. Per non parlare poi di quante persone da tempo ormai hanno sostituito la vecchia e cara agenda cartacea con i promemoria sul telefonino.
Nulla di male in questo, anzi. Il problema, però, è che proprio come capita a noi, tanto più lo smartphone viene utilizzato, tanto prima la sua batteria si esaurisce colorandosi di rosso e poi emettendo quel classico e odiato suono che esaurisce un po’ anche chi lo utilizza.
Esistono già da tempo le power bank che consentono di ricaricare il telefono anche quando non c’è la possibilità di utilizzare una presa di corrente, ma anche quelle necessitano di essere sempre cariche e anche quelle, purtroppo, al momento del bisogno sono molto spesso più scariche dello stesso smartphone.
Per cercare di venire incontro al disagio provato almeno una volta nella vita da ognuno di noi un gruppo di giovanissimi e tecnologici baresi ha ideato un sistema immediato e gratuito che potrebbe rappresentare una vera svolta.
Loro sono Giuseppe Spadone, Joris Gadaleta, Francesco Fusco e Roberto Ranieri che, unendo le proprie forze, hanno dato vita a Energy by OSCAR, una startup pugliese nata nel 2014 proprio per far fronte all’esigenza di avere sempre i propri device tecnologici carichi.
L’impresa è stata vincitrice della prima edizione del Bando Smart & Start, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Invitalia S.p.A. per incentivare le imprese ad alto contenuto tecnologico, ed è una startup universitaria, partecipando al laboratorio di contaminazione dell’Università degli Studi di Bari e del Politecnico di Bari.
Nel 2016 la startup ha dato vita a OSCAR (acronimo di “Original System for Connection and Recharge”), un totem multifunzione, dall’inconfondibile forma di alberello, che ricarica e disinfetta gratuitamente smartphone, tablet e portatili.
Ma come funziona O.S.C.A.R.?
L’albero tecnologico è composto da otto cassetti blindati, all’interno dei quali sono presenti i connettori di ricarica per i device più diffusi in commercio e una presa schuko. La ricarica gratuita avviene in totale sicurezza, grazie all’accesso ai cassetti regolato dal riconoscimento biometrico dell’impronta digitale dell’utente, che interagisce con il sistema attraverso uno schermo touch capacitivo interattivo da 23”, utile anche a veicolare contenuti informativi digitali di vario tipo. La funzione di disinfezione è possibile grazie all’azione di lampade UV, che garantiscono la sterilizzazione delle superfici esposte dei device. Il sistema è inoltre tradotto in cinque lingue ed è studiato per essere accessibile ai diversamente abili tramite interfacce dedicate.
La Energy by OSCAR ha già collaborato con Aeroporti di Puglia S.p.A., Ferrovie Appulo Lucane S.r.l., Bifest – Bari International Film Festival, Samsung – in occasione del Samsung Live 2016 di Milano – il G7 Finanze di Bari, il G7 di Taormina, il G7 Trasporti di Cagliari, e il Giffoni Film Festival.
Il passo successivo dei giovani pugliesi è stato quello di lanciare OSCAR Break, una dock station che permette di ricaricare fino a 5 dispositivi elettronici portatili contemporaneamente, magari consumando qualcosa all’interno di un bar, e di creare anche OSCAR Finder, un’app per la localizzazione dei vari punti di ricarica.
Ora però la startup ha deciso di fare di più e di lanciare la campagna OscaRevolution grazie alla quale il totem aumenterà le funzioni di accessibilità, estendendole anche alle persone non vedenti e ipovedenti, e implementerà la propria tecnologia permettendo la ricarica wireless.
Per farlo, i promotori di OSCAR hanno scelto di puntare sul crowdfunding affidandosi alla piattaforma Eppela dove per altri 25 giorni a partire da oggi (15 settembre) sarà possibile contribuire a raggiungere il traguardo di 10 mila euro. Penne, cover per lo smartphone, t-shirt e tanto altro tra le ricompense.
Anche se la vera grande ricompensa sarà incontrare il famoso alberello quando ne avremo più bisogno!