16 settembre 2017 – Oggi si celebra la Giornata mondiale per la preservazione dello strato di ozono, istituita nel 1994 dalle Nazioni Unite. La data, come spesso accade per le Giornate istituite dall’Onu, non è casuale: coincide infatti con la firma del protocollo di Montréal del 16 settembre 1987, ossia una storica iniziativa voluta dalla comunità internazionale per fronteggiare l’emergenza rappresentata dal buco nell’ozono.
All’interno del documento è presente un elenco di tutte le sostanze chimiche in grado di impattare sullo strato di ozono, indebolendolo. Aspetto ancora più importante è che lo stesso documento abbia stabilito precise scadenze per porre fine alla loro produzione e al relativo consumo.
L’ozono avvolge il nostro Pianeta ed è fondamentale per l’esistenza della vita presente in essa; se l’ozono va incontro a un indebolimento, aumentano le temperature terrestri e questo non è un bene. Tuttavia, gli ultimi studi condotti in materia – che risalgono al 2014 – appaiono rassicuranti: l’Unep (United Nations Environment Programme) e la Wmo (World Meteorological Organization) informano che per la prima volta, dopo 35 anni, lo strato di ozono è in aumento.
Decisivo, dunque, il protocollo di Montreal.