Abbiamo gli appartamenti, le cantine e i garage pieni di oggetti che non ci servono più. Dalla racchetta da tennis comprata in un raro slancio sportivo e mai usata, al trapano che abbiamo preso per appendere un quadro che forse non appenderemo mai, alla vecchia bicicletta sostituita con una due ruote nuova di zecca.
Ma cosa fare di tutti questi oggetti troppo nuovi per essere gettati e forse ancora utili a noi per essere venduti? La soluzione arriva da Paladin, una nuova app ideata da Nico Fusco, Marc Ferrer e Alessandro Perinotto, e dedicata al noleggio di oggetti tra privati.
Sembra un’intuizione banale, eppure si tratta di un’applicazione che finora non c’era e che può rappresentare un vantaggio sia per i proprietari degli oggetti messi a noleggio, che possono monetizzare con oggetti abbandonati, che per chi ha bisogno di qualcosa saltuariamente e non ha quindi voglia di acquistarla, che quindi con il noleggio posso risparmiare.
L’app funziona così: chi possiede un oggetto da mettere a disposizione stabilisce il prezzo quotidiano e lo mette in circolo virtualmente. Riceverà il pagamento sul proprio conto e potrà ottenere un risarcimento nel caso in cui l’oggetto non venga riconsegnato nelle condizioni ideali grazie a una cauzione virtuale. Paladin, come dicevamo, è molto comoda anche per chi cerca qualcosa. In questo caso è sufficiente sfogliare tra le categorie a disposizione, selezionare l’offerta migliore e accordarsi sul prezzo e sulle modalità di consegna direttamente con il proprietario attraverso la chat. E infine pagare tramite carta di credito e ritirare l’oggetto.
«Paladin è la soluzione per studenti, lavoratori fuori sede, espatriati in una nuova città, turisti. L’università Bocconi crede in noi e per questo ha deciso di supportarci con risorse umane e spazi all’interno della sua struttura», spiegano Nico Fusco, Marc Ferrer e Alessandro Perinotto. «Le partnership con diversi hotel e ostelli a Milano ci stanno permettendo di validare il nostro modello di business nel settore del turismo».
Al momento Paladin ha sviluppato due differenti app su iOS e Android (in tre lingue), lanciate a Milano e Berlino. Due città scelte non a caso, in quanto entrambe rivolgono grande attenzione al mercato della sharing economy. Ma per implementare l’offerta, i promotori hanno scelto di affidarsi al popolo del web attraverso una campagna di crowdfunding lanciata sul portale Crowdfundme con obiettivo 50mila euro. Il 18% dei fondi sarà impiegato per lo sviluppo del prodotto, il 25% per l’acquisizione di nuovi partner, il 41% per ampliare la clientela e rafforzare le operazioni di advertising e il 17% per le spese di amministrazione e gestione.