Molti ricorderanno quando, quasi un anno fa, un incendio doloso cancellò ben 600 ettari di terra nell’isola di Pantelleria. Nonostante le indagini, non sono stati trovati i piromani ma è iniziata una campagna di crowdfunding ideata dal Comitato Parchi per Kyoto, in stretta collaborazione con il Comune di Pantelleria, Federparchi-EuroParc Italia, Kyoto Club, Legambiente, Marevivo e il Dipartimento Scienze Agrarie e Forestali (SAF) dell’Università degli Studi di Palermo.
Si tratta di una campagna straordinaria che avrà fine solo di qui a quasi un anno, a marzo 2018, ed è una delle più importanti iniziative di raccolta fondi mai realizzata in Italia in aiuto dell’ambiente. Lo scopo finale è il recupero – e quindi la riforestazione – di circa 15 ettari di terreno a fronte dei 600 bruciati.
Via quindi alla rimpiantumazione, con la pazienza tipica di chi vuole ricostruire quello che gli altri, con un gesto di deliberata incoscienza o con un atto comandato da chissà quale mafia, hanno distrutto in poco tempo. Verranno chiaramente privilegiate le specie autoctone (tipiche della zona) e quelle rare o minacciate come il bellissimo pino marittimo o quello di Aleppo, i lecci le piante e gli arbusti che contraddistinguono la macchia mediterranea.
Un progetto lungo un anno, con la preziosa partnership di PlanBee, la società che gestisce la prima piattaforma web che si occupa della raccolta fondi per le opere civiche in Italia, con particolare riferimento alle tematiche di natura ambientale.
Questo il link diretto per conoscere meglio il progetto e cercare di sensibilizzare quanta più gente possibile, e dunque non solo gli abitanti di Pantelleria ma chiunque voglia effettuare una donazione.
Si parte da una quota minima di 35 euro per permettere che venga piantato un albero ma è possibile donare anche meno, contribuendo a un fondo comune per la piantumazione di ulteriori alberi.