La scienza conferma quello che probabilmente già sapevamo intuitivamente: parlare con i bambini rappresenta per i piccoli uno stimolo cerebrale fondamentale affinché sviluppino al meglio le loro proprietà comunicative.
Secondo lo studio del Massachusetts Institute of Technology e della Harvard University, notevole è l’influenza che i genitori possono esercitare sul linguaggio dei loro figli e sullo sviluppo del loro cervello semplicemente parlando. Una conversazione tra adulto e bambino cambia il cervello dei più piccoli poiché vi è una intensificazione dell’attività cerebrale in corrispondenza dell’area di Broca, la zona del cervello deputata proprio nella produzione ed elaborazione del linguaggio.
Questo studio, pubblicato su Psychological Science, parte da alcuni dati raccolti nel 1995 e prende in esame bambini tra i 4 e i 6 anni: mediante la risonanza magnetica funzionale è emerso come vi siano differenze nelle risposte del cervello al linguaggio riconducibili alla quantità di conversazioni che i bambini avevano avuto con gli adulti.
Tenendo conto di ciò, sarebbe auspicabile che i “grandi” coinvolgessero i loro bambini in conversazioni articolate, sin dalla più tenera età: anche i neonati, infatti, nel sentire pronunciare le sillabe ricevono stimoli cerebrali, attivano l’apprendimento e allenano il loro cervello alle innumerevoli sfide del futuro.