Qual è la percezione dei genitori nei confronti del sistema sanitario pediatrico italiano? E’ questo il focus della ricerca condotta dall’Organizzazione Umanitaria SOLETERRE – STRATEGIE DI PACE, attiva da molti anni a sostegno dei bambini onco-malati nelle strutture sanitarie pediatriche pubbliche. L’Organizzazione, in collaborazione con EMG Acqua, ha realizzato un sondaggio sul sistema pediatrico nazionale che mette in evidenza come da parte degli italiani vi sia una larga fiducia nel servizio pediatrico pubblico su cui, però, è necessario investire per migliorare i servizi erogati.
Il sondaggio, dal titolo “La percezione del servizio pediatrico e l’atteggiamento verso il paziente in Italia”, realizzato su un campione rappresentativo della popolazione italiana, ha messo in luce, infatti, che il 64% delle famiglie italiane porta i propri figli dal pediatra pubblico e in generale presso i servizi del sistema sanitario nazionale. Si ferma al 12% la percentuale di coloro che si rivolgono ai pediatri privati (18% nel Nord Ovest del Paese) e, in generale, al 19% quando i figli hanno meno di 5 anni. In particolare a preferire la sanità privata sono le famiglie più giovani (18-30 anni), mentre all’aumentare dell’età aumenta la fiducia nei confronti della sanità pubblica, o semplicemente diminuiscono i fondi a disposizione per visite mediche private. Dall’analisi emerge infatti che il 50% ha dichiarato di aver avuto difficoltà ad affrontare alcune spese obbligatorie nell’ultimo anno: per il 20% delle famiglie queste spese riguardano le cure dei figli.
A fare la differenza è poi soprattutto la patologia: maggiore è la gravità, maggiore è la tendenza di rivolgersi a strutture specializzate. Per le patologie più gravi si preferisce il pediatra privato (22%), sul quale è possibile operare una scelta, e la pediatria ospedaliera (35%), che garantisce una molteplicità di servizi in una stessa struttura.
Il campione intervistato è stato poi interpellato anche sul personale medico e paramedico negli ospedali italiani. Il 31% lo giudica “professionale e attento”, il 25% “cordiale e aperto”, il 21% “distaccato e freddo”. Le percentuali più alte su atteggiamenti negativi da parte del personale si ritrovano al Sud e nelle Isole: dove il 25% percepisce un atteggiamento “distaccato e freddo” e il 10% “scontroso e indisponibile”. Un dato, quest’ultimo, che dovrebbe essere tenuto in considerazione dalle strutture ospedaliere dal momento che la maggior parte degli intervistati ritiene che un approccio positivo influenzi la guarigione (il 36% pensa che sia molto influente e il 46% abbastanza influente).
«Le famiglie italiane affidano la cura dei loro figli principalmente al sistema sanitario nazionale e sono soddisfatte dei servizi erogati», commenta Damiano Rizzi, presidente di SOLETERRE. «Un atteggiamento che vale ancora di più quando le patologie sono più gravi. Noi che ci occupiamo di cancro pediatrico sappiamo bene che solo le strutture pubbliche possono e potranno garantire cure di qualità per questa patologia ed è dunque necessario rafforzare i reparti garantendo risorse umane e finanziarie. È necessario anche combattere la tossicità finanziaria legata al cancro, facendo in modo che le famiglie non entrino in difficoltà finanziarie a causa della malattia e che a tutti i bambini, indipendentemente dalla condizione socio-economica in cui si trovano, sia garantito l’accesso a cure efficaci. Questo vale anche per quei servizi ormai ritenuti indispensabili come il sostegno psicologico in reparto: esso è fondamentale soprattutto per i bambini malati di cancro e le loro famiglie».
In Italia SOLETERRE interviene a sostegno della struttura Ospedaliera IRCCS Policlinico S.Matteo di Pavia dove a breve si attiveranno i lavori di riqualificazione e riorganizzazione funzionale del Day Hospital Oncoematologico situato nel Padiglione Pediatrico. Questo progetto consentirà il corretto ed efficace svolgimento delle attività di supporto pisco-sociale e ricreative destinate ai piccoli pazienti e alle loro famiglie.
Per sostenere le attività di SOLETERRE è attualmente attiva la campagna sociale SMS “GRANDE CONTRO IL CANCRO” che consiste in una raccolta fondi a favore del Programma Internazionale per l’Oncologia Pediatrica (PIOP) attraverso cui l’associazione interviene dal 2010 in quei Paesi dove la mancanza di conoscenza e risorse economiche condanna i bambini malati di cancro alla morte sicura. Grazie ai fondi raccolti si potranno realizzare diagnosi accurate e tempestive, fornire medicine antitumorali e attrezzature mediche, formare medici, garantire supporto psicologico, attività ludiche e case di accoglienza in Ucraina, Italia, Marocco, Costa d’Avorio ed Uganda. È possibile donare attraverso l’invio di un SMS solidale da 2 euro al numero 45515 con TIM, Vodafone e Wind – 3 e con chiamata da rete fissa da 5 o 10 euro con Tim, Infostrada e Vodafone.