Si chiama “Piedibus” ed è un progetto nato a Padova per spronare i bambini ad andare a scuola a piedi con tanto di genitori nel ruolo di accompagnatori, autisti e controllori.
Iniziativa, questa, che dalla città del Veneto si sta rapidamente diffondendo in moltissime realtà italiane. Esiste un sito dedicato a questo nuovo progetto che di giorno in giorno registra sempre maggiori adesioni. Ben venga tale pratica, dal momento che la sedentarietà e l’obesità infantile rappresentano attualmente una realtà con cui è necessario confrontarsi.
Ma non solo: questo autobus umano, come ogni autobus che si rispetti, è concepito per andare tutti insieme e favorire la socializzazione, l’osservazione della natura circostante, della città in cui si vive e dei suoi quartieri.
Inoltre, nessun problema di parcheggio, traffico, inquinamento. Non è neanche necessario rinunciare alla musica perché si cantano canzoni e filastrocche che accompagnano la corsa a scuola.
Il progetto si sta rivelando vincente perché geniale nella sua semplicità: i parcheggi, che di fronte alle scuole sono spesso carenti, costituiscono già di per sé un ottimo incentivo per i genitori. Fattore, questo, strettamente connesso con l’inquinamento nelle città, problema italiano di stretta attualità.
E camminare, senz’altro, fa bene. I medici lo raccomandano come mezzo di prevenzione per numerose malattie e, soprattutto, per abituare i bambini a uno stile di vita non sedentario in grado di contrastare il preoccupante aumento dell’obesità infantile.