Da oggi addio badanti, arrivano i robot per aiutare gli anziani a fare la spesa, gettare la spazzatura, comunicare a distanza con i familiari e garantire la loro sicurezza. Tutto questo non è fantascienza, ma è possibile grazie a un progetto europeo, denominato “Robot-Era”, coordinato dall’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Si tratta di tre robot, sviluppati dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con l’Irccs Inrca, l’Istituto nazionale di ricerca e cura per anziani, che verranno testati per la prima volta in condizioni reali,ossia in strutture che un giorno potrebbero farne uso.
«Rispetto agli altri esperimenti di robotica», dichiara Fabrizia Lattanzio, direttrice scientifica dell’Inrca, «la novità è che i robot cooperano sia tra di loro che con le persone non soltanto in casa ma nei corridoi e negli spazi aperti, in modo tale da estendere l’autonomia dell’anziano a luoghi diversi».
Pertanto, all’Istituto nazionale di ricerca e cura per anziani verrà testato Dora, il robot domestico che offre molti servizi: dalla spesa online al supporto per terapie farmacologiche. A dicembre, invece, per circa due settimane, nella “Casa Amica” del presidio ospedaliero di Ancona, alcuni anziani volontari passeranno le loro giornate assistiti dal robot e da un infermiere.
«L’obiettivo del progetto», spiega Filippo Cavallo, ricercatore della Scuola Sant’Anna, «è quello di accelerare lo sviluppo e incrementare la diffusione dei servizi robotici per gli anziani, dimostrando non solo la fattibilità tecnica e scientifica, ma anche affrontando gli aspetti legali, etici, sociali ed economici che possono portare a un concreto sviluppo di un mercato della robotica di servizio, settore in cui la ricerca italiana è leader e in grado di coordinare gruppi internazionali».