Per tutti gli studenti newyorkesi sarà impossibile marinare la scuola con l’applicazione Kinvolved realizzata da un’ex insegnante americana, Miriam Altman, che monitora la frequenza scolastica degli allievi.
L’innovativa applicazione interessa gli insegnanti di circa un centinaio di scuole negli Stati Uniti. La maggior parte a New York, in quartieri come ad esempio Harlem, in cui la dispersione scolastica registra percentuali elevate. Grazie a una partnership con il consorzio dei licei della zona, le spese della app sono coperte.
L’idea dell’applicazione nasce nel periodo in cui Mirima Altman era stata reclutata dall’associazione “Teach for America” per fare l’insegnante nelle scuole pubbliche più critiche di New York. Come racconta lei stessa: «insegnavo storia in una scuola superiore. Il sistema educativo mi ha coinvolto e mi sono interessata a come l’assenza dalle lezioni influenzasse la carriera scolastica degli studenti. Così cercavo di intervenire in una situazione di assenze cronica e genitori ignari. Ai miei tempi sapevo che i miei genitori avrebbero almeno ricevuto una telefonata a casa. Nelle scuole di New York che ho frequentato non accadeva: era frustrante. Solo il fatto che qualcuno si interessasse della loro presenza a scuola, bastava per incidere nel loro comportamento, per invogliarli». Poi durante un corso di specializzazione alla Robert F. Wagner Graduate School of Public Service dell’Università di New York, Miriam conosce Alexandra Meis, la sua socia. Così prende avvio il progetto e nel 2013 la startup riceve i primi finanziamenti.
Come funziona Kinvolved? L’istituto sceglie di servirsi dell’app, la installa nei cellulari dei docenti che la richiedono. Di ciascuno studente poi viene creato un profilo personalizzato che il professore può visualizzare quando vuole e anche condividerlo con la famiglia. L’applicazione raccoglie dati statistici e li organizza per monitorare l’andamento scolastico, le assenze, i ritardi, il numero di minuti persi per ogni lezione. Infine, degli sms di alert vengono inviati alle famiglie direttamente dall’insegnante: brutte notizie o eventuali miglioramenti. I genitori vengono anche avvisati sull’esito degli esami oppure in caso di iniziative e attività extra-scolastiche.
Attualmente sono stati inviati oltre 500 mila messaggi in lingue diverse, nelle quali l’applicazione è disponibile. Il 90% degli insegnanti che utilizza Kinvolved afferma che migliora la comunicazione in classe, il 76% dichiara che anche l’approccio con i genitori è favorito, il 73% che l’app interviene concretamente sul comportamento dell’alunno, stimolandolo a impegnarsi di più. Kinvolved, inoltre, può interagire con i sistemi informatici scolastici e incrociare i suoi dati con quelli di database più ampi.