Da oggi il trasporto delle merci nelle città diventa sostenibile ed efficiente grazie al nuovo veicolo elettrico robotico denominato Furbot, acronimo di Freight Urban RoBotic vehicle.
Il mezzo elettrico, infatti, è stato realizzato al termine dell’omonimo progetto europeo coordinato dall’Università di Pisa e a cui hanno preso parte cinque Paesi con il coinvolgimento di istituzioni accademiche, pubbliche amministrazioni e industrie.
Come spiega Elvezia Maria Cepolina, ricercatrice del dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa e coordinatrice del progetto: «lo sviluppo del commercio elettronico ha determinato un forte e costante aumento dei viaggi e delle consegne nei centri urbani. Ecco allora che un sistema di distribuzione come quello che abbiamo implementato per Furbot può consentire di aumentare notevolmente i fattori di carico dei veicoli e, di conseguenza, diminuire la congestione del traffico e l’inquinamento acustico e atmosferico».
Come funziona il nuovo veicolo elettrico? Furbot parte da un centro di distribuzione urbana dove le merci sono stabilizzate in un certo numero di box. I box vengono poi caricati e scaricati automaticamente dallo stesso veicolo elettrico nell’area urbana. Un box singolo includerà merci indirizzate a un singolo esercente. Un multibox includerà invece pacchi destinati a diversi utenti. In tal caso il box avrà tanti scomparti con un accesso a combinazione. All’utente poi viene comunicato il posizionamento del multibox e il codice di accesso. Furbot prevede anche un posizionamento mobile del box di ritiro merci, fissato di volta in volta, per ridurre la distanza percorsa per il ritiro. Il veicolo, inoltre, in futuro potrebbe addirittura operare senza l’ausilio del conducente. Si tratta di un grande passo in avanti verso uno sviluppo più tecnologico e sostenibile.