
Pignoramento dello stipendio, nuove regole per il 2025: il nuovo importo limite -felicitapubblica.it
Pignoramento dello stipendio: attenzione alle nuove regole per il 2025. Cosa è cambiato rispetto al 2024. La novità.
Il pignoramento dello stipendio è uno strumento attraverso cui uno o più creditori possono recuperare un debito non adempiuto, trattenendo una parte dello stipendio del debitore. È una procedura legale che viene adottata quando l’inadempiente non riesce, per diverse motivazioni, ad adempiere gli obblighi derivanti da una obbligazione.

Trattasi, dunque, di un’importante forma di tutela per i creditori, tuttavia può avere delle ripercussioni particolarmente impattanti sulla vita del debitore. Il pignoramento dello stipendio può avvenire soltanto qualora vi sia un espresso titolo esecutivo, soltanto il Giudice attraverso una sentenza, dunque, può dichiarare pignorabile lo stipendio.
Pignoramento dello stipendio, nuove regole per il 2025
L’Autorità Giudiziaria attraverso uno specifico provvedimento autorizza il creditore a trattenere una percentuale del salario del debitore inadempiente. Dunque, l’interessato deve adire il Giudice, il quale operato il vaglio della sua richiesta qualora ritenga che vi siano tutti i presupposti di legge, attraverso la sentenza di pignoramento dichiara aperta la procedura.

Giungerà la notifica della sentenza al datore di lavoro, il quale verrà dunque informato circa l’obbligo di trattenere una parte dello stipendio. Il datore di lavoro sarà obbligato a trattenere una percentuale del salario del dipendente che sarà poi versata al creditore.
Il legislatore italiano per garantire al debitore lo svolgimento di una vita dignitosa ha sancito che può essere pignorata soltanto una precisa percentuale dello stipendio. La quota pignorabile dello stipendio viene calcolata in base a specifiche fasce di reddito.
Dunque, ad esempio, per gli stipendi che non superano un certo tetto massimo, la trattenuta potrà essere limitata ad una percentuale minima. Tuttavia trattasi di uno strumento progressivo, per cui se l’importo salariale aumenta, la percentuale trattenuta cresce, ma esistono dei limiti per garantire al debitore un livello di vita adeguato.
Il pignoramento dello stipendio può, infatti, impattare negativamente sull’esistenza del debitore. Ad esempio la riduzione dello stipendio disponibile può comportare difficoltà nel sostentamento delle spese quotidiane. Inoltre, un pignoramento può influire negativamente sulla possibilità del debitore di ottenere dei finanziamenti.
Dunque, nel caso in cui si ricevesse la notifica di un pignoramento è importante rivolgersi prontamente ad un Avvocato. Per il 2025 in materia di pignoramenti dello stipendio, il legislatore ha sancito delle novità nel caso in cui venga aggredito lo stipendio accreditato sul conto corrente.
La legge, infatti, sancisce che le somme depositate sul conto, al momento della notifica dell’atto di pignoramento, possono essere aggredite per la parte che c’è del triplo dell’assegno sociale. Le mensilità versate dopo la notifica dell’atto di pignoramento, invece, vanno trattenute di volta in volta sino all’adempimento dell’obbligazione, direttamente dal datore di lavoro, nella misura di un quinto.