Ricavare un tessuto 100% naturale che possa sostituire la vera pella. E’ questa la sfida lanciata dalla designer spagnola Carmen Hijosa che dopo anni di ricerche è riuscita a brevettare un tessuto ottenuto dalle fibre delle foglie d’ananas.
L’intuizione di Hijosa è arrivata durante un viaggio di lavoro nelle Filippine dove, venendo a contatto con le concerie locali, ha maturato l’intenzione di sviluppare un materiale sostenibile che si prestasse, esattamente come la pelle, alla produzione di borse, scarpe e altri prodotti tessili. A dare l’ispirazione alla creatrice spagnola, tuttavia, è stato in particolare il barong talong, una tradizionale camicia filippina intessuta con fibre di foglie d’ananas.
Dopo cinque anni di ricerche svolte tra la Spagna e il Regno Unito, è nato Piñatex, un materiale ricavato dalle foglie d’ananas e lavorato senza tessitura. Si tratta di una fibra esclusivamente ecologica e biodegradabile che deriva da elementi di scarto del frutto, che non richiedono aggiunta di acqua o fertilizzanti, e che funge da concime al momento del suo smaltimento.
La sua economicità (circa 23 euro al metro quadro contro i 25-38 euro del pellame), ha concesso a questo materiale innovativo di trovare spazio all’interno di alcune aziende, tra cui Puma e Camper, che hanno realizzato prototipi di scarpe, borse, cappelli, accessori per smartphone, sedili per auto ed elementi d’arredo.