Il suo nome è plogging, arriva dalla Svezia e si sta sviluppando molto velocemente in tutta Europa: stiamo parlando di un tipo di jogging particolare e molto semplice, dal momento che si tratta di raccogliere – e mettere in un sacchetto di plastica – i rifiuti trovati per strada mentre si fa esercizio fisico. Poiché in svedese il verbo raccogliere si traduce plocka upp, il nome che è derivato per questo nuovo tipo di sport è plogging, che ha trovato consensi unanimi venendo usato da tutti.
Non parrà strano che il fenomeno abbia avuto inizio lo scorso anno a Stoccolma, quando gruppi di amici che praticavano jogging insieme hanno deciso di raccogliere cartacce, lattine, rifiuti vari abbandonati per terra che deturpavano il paesaggio urbano. Dalle corse e le missioni di gruppo alle foto sui social il passo è breve (è il caso di dirlo) e la cosa è diventata virale.
Il plogging sta prendendo piede anche negli Stati Uniti e quindi, intanto, stanno nascendo i primi negozi online specializzati per praticare il nuovo sport, come il francese Run Eco Team, che presenta un’applicazione per smartphone il cui motto è “Corri per un mondo più pulito” che definisce anche i percorsi più adatti per correre.
È sufficiente munirsi di un paio di scarpe adatte, un sacchetto, una paletta e un paio di guanti monouso per iniziare a praticare il nuovo sport che è più completo del semplice jogging poiché si fanno movimenti in più come piegamenti e torsioni.
Naturalmente si sa che “chi corre in compagnia pulisce meglio la via”.