di Camilla Isotti.
Quando ho deciso di andare a Porto molti mi chiedevano come mai. Non รจ la classica capitale europea, รจ una meta โinsolitaโ, meno โsponsorizzataโ per cosรฌ dire, nonostante Ribeira, il quartiere che si estende lungo il corso del fiume Douro, sia Patrimonio dellโUnesco. Ma avendo giร visitato Lisbona e volendo tornare in Portogallo, mi รจ sembrata la meta piรน consona. E soprattutto avevo bisogno di colori, oceano, mare (per citare Baricco) e profumi di una cittร nuova in cui il vento ti passa tra i capelli e ti toglie ogni pensiero!
Questa non vuole essere una guida, quelle si trovano in libreria o internet, e poi mi servirebbero pagine e pagine per come sono prolissa. Si tratta solo di uno spunto di viaggio, con le mie impressioni, quello che piรน mi รจ rimasto e spero che le mie emozioni nel descrivere questa bella cittร arrivino anche a voi.
Una cittร piena di sfumature, dove gli azulejos (dall’arabo ุงูุฒููุฌ az-zulaiลท, “pietra lucidata”) invadono i luoghi piรน insoliti. Ad esempio, la stazione centrale di Sรฃo Bento (invito tutti a pensare alla stazione centrale della propria cittร che, a meno che non si parli di Milano o Roma, di solito non ha niente di particolare, nรฉ tantomeno รจ una meta da visitare), ti sorprende per il contrasto tra la severitร granitica della facciata e la ricchezza della sala dโingresso, le cui pareti sono rivestite da oltre 20 mila azulejos che narrano (guardando il fregio nella parte alta della sala) la storia dei mezzi di trasporto, in ordine cronologico, dagli albori alla comparsa del treno.
Porto, una delle poche cittร straniere in cui il caffรจ sa veramente di caffรจ, ha un fascino tutto suo; passeggiando per le โrueโ o le โavenidaโ si percepisce il fascino di una storia importante, con i palazzi stile primi del โ900, dai colori pastello vivaci, alcuni un poโ decadenti, che rimandano alle strade dellโHavana a Cuba o alle stradine tipiche del centro palermitano.
La via che mi ha piรน colpito รจ la โRua das Floresโ, che connette il quartiere Riberia alla Cattedrale, passando per la stazione di Sรฃo Bento, caratterizzata per lo piรน da caffรจ e che presentaย solo alcune decorazioni floreali sulleย facciate. Ciรฒ che la rappresenta sono le โconfetterieโ, pasticcerie tipiche, dove le mie papille gustative sono state soddisfatte al massimo, grazie alla โbrioche portogheseโ, quella gialla non friabile come la classica francese, da provare per credere, ai โpasteis de nataโ, piccole tortine di sfoglia farcite con crema e cotte nel forno, la cui cottura crea un gustoso strato caramellato, e al fantastico โarroz doceโ, il budino di riso portoghese.
Per me viaggiare significa andare alla scoperta degli usi e costumi della cittร , capire come vivono gli abitanti e cosa mangiano (oltre ai dolci!) e quale migliore occasione se non la visita del Mercado do Bolhรฃo? Un mercato non troppo grande, pieno di bancarelle di frutta (mi ha colpito la grandezza delle ciliegie), di fiori secchi meravigliosi e di tutti i colori, di pesce e mariscos (frutti di mare), di souvenir e anche di trattorie dove si puรฒ prendere uno spuntino al volo e fare degustazioni del mitico Porto.
A proposito di degustazioni, per capire davvero come viene conservato e qual รจ la sua storia, oltre che degustarlo davvero nel posto di origine, occorre semplicemente fare una passeggiata lungo il Ponte Dom Luis I, che collega la sponda della cittร con i moli di Vila Nova de Gaia, dove ci sono tutte le cantine piรน famose di Porto, Taylorโs, Ramos Pinto, Sandeman, Ferreira per citarne alcune (io ho scelto questโultima che dava la possibilitร di fare anche un giro in barca lungo il Douro). Inaugurato il 31 ottobre 1886 e progettato dall’ingegnere Teofilo Seyrig, allievo di Gustave Eiffel, il ponte sembra ricamato e sarร piacevole attraversarlo, specie perchรฉ la vista di Porto dallโaltra sponda del fiume รจ davvero suggestiva, con tutte le case arroccate, le guglie delle chiese (la cittร ne รจ piena), le barche che attraversano il fiume e addirittura si potrร notare anche qualche canoa.
Porto รจ davvero piena di chiese, tra lโaltro sono tutte molto particolari, aย cominciare dalla cattedrale-fortezza costruita a partire dal 1200 sui resti di un edificio giร esistente, che rappresenta uno degli esempi piรน importanti di romanico in Portogallo. Da visitare anche il chiostro gotico, arricchito di pareti decorate da azulejos bianche e azzurre che raccontano la vita di Maria e le Metamorfosi di Ovidio. Da non perdere lglesia de San Francisco, che nonostante sia dedicata a San Francesco, si puรฒ definire la โchiesa tutta dโoroโ, in cui ammirerete la tecnica della talha dourada, ovvero dellโintarsio in legno dorato che รจ tipico di molte chiese barocche costruite in Portogallo nel corso del 1700. Una delle chiese che mi ha piรน colpito รจ la Cappela das Almas, costruita allโinizio del XVIII secolo e completamente ricoperta da azulejos che rappresentano passi della vita di San Francesco di Assisi e Santa Caterina; si arriva percorrendo la Rua de Santa Catarina, unโaltra strada da visitare, in cui cโรจ anche lโimperdibile Cafรจ Majestic del 1921, in cui il tempo sembra essersi fermato e potrete gustare un buonissimo Majestic French Toast, sorseggiando il vostro Porto preferito. Ho scoperto che ce ne sono di diversi: il โBlancoโ, giovane e fruttato, ottimo come aperitivo, il โRubyโ, vino rosso rubino che invecchia in grandi botti, richiama gli aromi di frutti di bosco e prugna, dal sapore fruttato; il โTawnyโ, che invecchia inizialmente in grandi botti, come il Bianco e il Ruby, ma poi viene trasferito in botti piรน piccole dove avviene un processo di invecchiamento particolare dovuto al contatto con il legno e a una maggiore ossidazione. Ha un colore ambrato e un sapore particolare, complesso, con sentori di frutta secca, ma anche di cioccolato, cannella o caffรจ. E il โVintageโ, il Porto piรน pregiato, ottenuto da uva di qualitร eccellente. Allโinizio รจ invecchiato in botte per poi essere travasato in bottiglie dove viene sottoposto a un ulteriore invecchiamento che puรฒ durare anche 40 o 50 anni!
Poco a monte della Avenida Aliados, cโรจ la Iglesiaย dos Clรฉrigos, dalla cui torre alta 76 m, opera dell’architetto barocco italiano Niccolรฒ Nasoni, potrete gustare un panorama magnifico della cittร . Per arrivare in cima occorre salire una scala a chiocciola di 225 scalini.
Infine, segnalo la Libreria Lello e Irmao, lungo Rue das Carmelitas, un bookshop dove รจ stato girato il film Harry Potter e si pagano 4 euro per entrare, ma se compri un libro te li scalano. Per me รจ carina, ma posso dire che ci sono librerie tipiche piรน caratteristiche cheย incontrerete per strada: entrate e vi troverete immersi tra libri vintage di ogni sorta. Infine, prendete il tram 1 proprio allโaltezza della lglesia de San Francisco a Riberia con rotta verso lโOceano.
Un proverbio indiano dice โViaggiando alla scoperta dei paesi troverai il continente in te stessoโ.