Un “semplice” mal di schiena che a volte può trasformarsi in problemi di salute ben più gravi. Sappiamo benissimo quali siano i rischi di una postura non corretta e la vita sedentaria e da ufficio che la maggior parte delle persone conducono, esasperata dall’utilizzo del computer anche nelle ore di svago, contribuiscono ad aggravare molte di queste patologie.
Per far fronte a questo tipo di problema un gruppo di giovani ricercatori di Vigevano (Pavia), Francesco Duilio, Luca Scevola e Susanna Brogin, hanno dato vita a un dispositivo tecnologico davvero innovativo, dal nome StayActive.
Si tratta di uno strumento che va indossato due dita sotto la clavicola, a contatto con la pelle (l’aderenza al vestito è garantita da un magnete al neodimio). Una volta sistemato e calibrato attraverso l’applicazione dedicata, il dispositivo avvisa, tramite una lieve vibrazione, se si è in una postura scorretta.
Per veder decollare l’innovativa invenzione, i tre promotori si sono affidati al crowdfunding attraverso una partnership tra PostepayCrowd e la piattaforma Eppela.
La campagna, che sarà online fino all’8 marzo, ha lo scopo di raccogliere 10 mila euro utili ad implementare il prodotto. In appena tre giorni sono stati già raccolti quasi 2 mila euro. I fondi raccolti con la campagna di crowdfunding serviranno, innanzitutto per lo sviluppo di ulteriori miglioramenti della tecnologia, tra cui la valutazione della lordosi e della scoliosi (gli aggiornamenti verranno forniti gratuitamente a tutti coloro che acquisteranno StayActive, anche non in questa campagna) e, successivamente, per il restyling grafico dell’applicazione sia per iOS che per Android.
«Ci teniamo a sottolineare che StayActive non è un semplice gadget», spiegano i progettisti, «ma un dispositivo che vi aiuterà concretamente nel miglioramento della vostra postura. Il nostro scopo è, infatti, poter proporre un prodotto sicuro e affidabile nelle rilevazioni: ci interessa seriamente l’impatto sociale che possiamo trarne, perché vogliamo vendere un prodotto utile e funzionante».
Di seguito il video dell’iniziativa pubblicato sulla pagina della raccolta fondi.