La povertà minorile aumenta a dismisura anche in Italia. Negli ultimi anni, stando ai dati Istat, la povertà assoluta sarebbe addirittura triplicata, passando dal 3,9% della popolazione di riferimento nel 2005 al 10,9% nel 2015, mentre quella relativa è raddoppiata. Per cercare di offrire una risposta a questo crescente problema sociale, le Fondazioni di origine bancaria e le altre Fondazioni ed Enti della filantropia istituzionale, rappresentate rispettivamente da Acri e Assifero, hanno deciso di dare il proprio contributo. Le due associazioni, che ogni anno organizzano insieme a Roma un evento per lanciare la Giornata Europea delle Fondazioni, promossa sui territori dalle singole Fondazioni il 1° ottobre, hanno scelto di dedicare l’edizione 2017 della manifestazione all’analisi del ruolo che una molteplicità di soggetti, insieme alla scuola e alla famiglia, ha nel contribuire alla formazione e alla crescita dei minori, costituendo una vera e propria comunità educante.
Quest’anno l’evento romano è stato intitolato “È una questione di educazione. Comunità e crescita delle nuove generazioni” e sono intervenuti: Giuseppe Guzzetti, presidente di Acri; Felice Scalvini, presidente di Assifero; Marco Rossi Doria, insegnante e già sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; Massimo Ammaniti, professore ordinario di Psicopatologia dello Sviluppo all’Università La Sapienza di Roma; Raffaela Milano, direttore dei Programmi Italia-Europa di Save the Children; Carlo Borgomeo, presidente di Con i Bambini, impresa sociale strumentale della Fondazione Con il Sud, attuatrice del Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile realizzato dalle Fondazioni di origine bancaria con il sostegno del Governo e la collaborazione del Terzo settore; Alberto Contri, presidente di Pubblicità Progresso – Fondazione per la Comunicazione Sociale; don Fabrizio Valletti, direttore del Centro Hurtado; Barbara Riccardi, insegnante finalista al Global Teacher Prize 2016; Matteo De Liguori, membro del Parlamento Regionale degli Studenti della Toscana.
«Quello dell’educazione dei minori è un tema che sta particolarmente a cuore alle Fondazioni di origine bancaria che, nel loro ruolo di soggetti filantropici capaci di attivare e moltiplicare le risorse impegnate in questo campo, realizzano molteplici progetti in sinergia con gli altri protagonisti del non profit, con le amministrazioni locali e con gli stessi istituti scolastici», ha dichiarato Giuseppe Guzzetti, presidente di Acri. «Le nostre erogazioni filantropiche dal 2000 a oggi nell’intero settore dell’educazione e formazione sfiorano i 2 miliardi e mezzo di euro (2.492,3 milioni di euro) esclusi i 120 milioni finalizzati nel 2016 al Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile. È questa un’iniziativa davvero importante, alimentata dalle Fondazioni con 120 milioni di euro all’anno, per tre anni, fino al 2018».
A ribadire l’importanza di questo impegno delle Fondazioni a tutela dei minori in difficoltà, anche il presidente di Assifero Felice Scalvini. «Le Fondazioni sono oggi tra gli attori più capaci di innovazione e cambiamento sociale, più efficaci nel rimettere il futuro al centro dell’azione politica e sociale», ha ricordato. «Il ruolo chiave che possono svolgere per il bene comune non è quantitativo, nel tappare i buchi di un welfare pubblico in sofferenza, ma qualitativo».