Le imprese dell’Emilia Romagna hanno tempo fino al 22 ottobre per presentare la propria candidatura nell’ambito del Premio ER.RSI, il riconoscimento attraverso cui la Regione intende valorizzare l’importanza del contributo delle imprese regionale, per il conseguimento dei 17 obiettivi indicati dall’Assemblea delle Nazioni Unite, con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e diffondere le buone pratiche in materia di innovazione responsabile, sostenerne lo sviluppo, il consolidamento e la diffusione sul territorio.
Il concorso, giunto alla sua seconda edizione, si suddivide in due sezioni:
La sezione ordinaria è rivolta alle imprese, in forma singola regolarmente costituite in data precedente al 01/01/2013, o riunite in Associazioni no profit, Consorzi e reti formalizzate tra imprese della Regione Emilia-Romagna. Sono ammissibili le imprese di qualsiasi dimensione e forma giuridica, appartenenti a qualsiasi settore di attività e operanti sul territorio regionale.
La sezione start-up innovative è riservata alle imprese in forma singola, costituite in data successiva al 01/01/2013, e che al momento di presentazione della domanda risultino iscritte alla sezione speciale start up innovativa del registro imprese.
Potranno essere candidati al concorso i progetti avviati da almeno 12 mesi dalla data di presentazione della domanda, che presentino significativi contenuti e benefici prodotti in una delle seguenti aree tematiche:
- L’impresa e la scuola
- L’impresa per la crescita e l’occupazione
- L’impresa per l’ambiente
- L’impresa per la qualità della vita
Verranno premiati 15 progetti , che abbiano acquisito una valutazione superiore a 60 punti , così suddivisi:
– per la sezione ordinaria 12 progetti, corrispondenti ai primi tre classificati per le 4 aree tematiche
– per la sezione speciale start-up innovative 3 progetti, corrispondenti ai primi tre classificati tra tutti i progetti pervenuti
Le candidature potranno essere inviate dal 22 agosto al 10 ottobre 2016, esclusivamente mediante posta elettronica certificata all’indirizzo industriapmi@postacert.regione.emilia-romagna.it
La Regione Emilia Romagna ha inoltre redatto una guida al Premio che contiene, oltre alle modalità di partecipazione e ai premi previsti dal concorso e all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, anche la Carta dei principi di responsabilita sociale d’impresa Regione Emilia-Romagna che vi proponiamo di seguito, rinviando al link per la consultazione del documento integrale.
Premessa
Carta dei principi di responsabilita sociale d’impresa Regione Emilia-Romagna
La Regione Emilia-Romagna, mediante i Programmi regionali, nazionali e comunitari che gestisce direttamente, sostiene i progetti d’impresa nel campo della ricerca, dell’innovazione, dell’internazionalizzazione, attraverso contributi diretti a fondo perduto, agevolazioni finanziarie, organizzazione della rete dei servizi per la ricerca e l’innovazione, azioni di promozione. A fronte di tale impegno ti chiede di contribuire a rendere più sostenibile e innovativo il territorio regionale, promuovendo i principi della presente Carta per la Responsabilità Sociale d’Impresa. La Regione Emilia-Romagna intende così favorire la nascita e la crescita di imprese e filiere produttive innovative e socialmente responsabili, orientate alla pratica dei principi della responsabilità sociale d’impresa (RSI), in coerenza con le strategie per lo sviluppo economico e sociale promossi dalla Commissione Europea e con provvedimenti di livello nazionale che valorizzano le azioni di RSI quali il rating di legalità.
Che cosa è la Carta dei Principi della Responsabilità Sociale
Per Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) si intende la volontà e la pratica da parte di un’impresa di incorporare tematiche con ricadute sociali e ambientali all’interno del proprio sistema di decisione e gestione, di ridurre i propri impatti sull’ambiente e sul contesto territoriale, in modo responsabile e trasparente, conformemente con la legislazione nazionale e internazionale, ma anche capace di andare al di là delle prescrizioni normative. Gli impegni previsti in modo sintetico dalla Carta dei Principi di RSI che ti proponiamo, sono ispirati alla Linea Guida internazionale ISO 26001 sulla Responsabilità Sociale e ai principali riferimenti internazionali in materia da parte dell’OCSE, dell’ONU e dell’Unione Europea (Linee Guida OCSE, Millennium Development Goals, Enterprise 2020); la Regione ha provveduto a diffonderli attraverso eventi di formazione, sostegno a laboratori di imprese per la RSI, partecipazione a progetti nazionali, come potrai vedere dal sito http://imprese.regione.emilia-romagna.it/rsi Ora chiediamo il tuo impegno per farli conoscere in modo più capillare ed adattarli alla tua impresa, creando così valore per l’intero territorio.
Principi
Trasparenza e Stakeholders
- Operare secondo principi e pratiche di anti-corruzione e di concorrenza leal;
- Valutare periodicamente le aspettative dei vari stakeholders (dipendenti, clienti, fornitori, comunità locale, ambiente);
- Promuovere il dialogo e il coinvolgimento degli stakeholder attraverso periodici momenti di confronto e presentazione dei risultati delle azioni e impegni per la RSI;
- Assicurare buone e corrette relazioni con la catena dei fornitori e sub-fornitori
- Intraprendere il percorso per ottenere il rating di legalità di cui al Decreto Legge 24 marzo 2012 n. 27, convertito con la Legge 62/2012, per consentire trasparenza e semplificazione nei rapporti con gli stakeholders e con la Pubblica Amministrazione
Benessere Dipendenti / Conciliazione Vita-Lavoro
- Promuovere pari opportunità di trattamento dei dipendenti uomini e donne e favorire processi di inclusione anche verso i portatori di disabilità;
- Favorire lo sviluppo di un contesto di lavoro sicuro e attento alle condizioni di lavoro;
- Favorire l’utilizzo dei servizi di welfare e conciliazione lavoro famiglia anche attraverso lo sviluppo di azioni di welfare aziendale;
- Assicurare il periodico confronto, ascolto e coinvolgimento attivo dei dipendenti per favorire il benessere in azienda;
Clienti e Consumatori
- Realizzare prodotti e servizi sicuri che garantiscano bassi impatti ambientale e facilità nel loro smaltimento e/o recupero;
- Realizzare attività di vendita, marketing e commercializzazione oneste e basate su comunicazioni e messaggi non fuorvianti o ingannevoli;
- Attivare azioni di comunicazione e dialogo con i consumatori nell’ambito della gestione delle informazioni, reclami e miglioramento continuo dei prodotti/servizi;
Gestione Green di prodotti e processi
- Prevenire e ridurre forme di inquinamento, contenere la produzione di rifiuti e favorire il recupero e il riciclaggio degli scarti di produzione;
- Migliorare l’efficienza energetica nei processi produttivi e negli edifici e utilizzare energie rinnovabili per mitigare gli effetti sul cambiamento climatico;
- Introdurre criteri di eco-design in fase di lancio di nuovi prodotti per prevenire e contenere gli impatti ambientali e i costi ambientali per la filiera;
- Contribuire a proteggere i sistemi naturali e la biodiversità del territorio, utilizzando in modo sostenibile le risorse naturali comuni;
- Gestire i processi di acquisto dei materiali e servizi sulla base di criteri di elevata sostenibilità ambientale e sociale;
- Introdurre, dove possibile, sistemi di gestione ambientali e sociali, come fattori distintivi dell’impresa.
Relazione con la Comunità Locale e il Territorio
- Contribuire a migliorare il benessere e lo sviluppo sociale ed economico del territorio sostenendo e/o partecipando ad iniziative e progetti di sviluppo locale (Scuole, Volontariato, Enti pubblici);
- Contribuire a promuovere il patrimonio culturale, storico ed identitario del territorio e della comunità;
- Segnalare alla Regione rilevanti e significative esperienze in materia di RSI e di innovazione per l’impresa da diffondere anche attraverso l’apposito spazio dedicato.