Come annunciato (leggi l’articolo), sono stati assegnati dalla Regione Emilia Romagna i riconoscimenti per le imprese partecipanti al Premio Innovatori Responsabili ER.RSI 2016. L’obiettivo dell’iniziativa consiste nel segnalare “le esperienze più significative realizzate dalla imprese che operano nella Regione Emilia Romagna sui temi della responsabilità sociale d’impresa, diffondere le buone pratiche, sostenerne lo sviluppo e la diffusione sul territorio”.
Gli organizzatori ricordano che “la partecipazione ha visto prevalere le società di capitali (55%), seguite dalle cooperative (34%), in cui sono comprese le cooperative sociali (15%), le associazioni di imprese e le altre forme incidono ciascuna per il 6%. Le proposte riflettono anche una grande eterogeneità dei partecipanti per dimensioni e settori di attività, che dimostra come l’attenzione agli impatti e alla sostenibilità sia ormai un fenomeno trasversale e capace di generare soluzioni originali in ogni settore produttivi. Il 23% dei partecipanti ha concorso anche nella precedente edizione del premio”.
Circa le modalità di valutazione sono stati presi in considerazione i seguenti criteri: “contenuto di innovazione, dimensione multistakeholder, coinvolgimento del management, risultati raggiunti, coerenza con gli obiettivi indicati nell’Agenda 2030 e nella Carta dei principi di Responsabilità sociale d’Impresa della Regione Emilia-Romagna”. Hanno partecipato al Comitato di valutazione i rappresentanti di ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), Unioncamere, Osservatorio regionale sulla green economy e Regione Emilia Romagna.
Di seguito l’indicazione delle organizzazioni premiate per ciascuna area tematica e schede sintetiche delle iniziative prime classificate. Per consultare il testo integrale della brochure del Premio andare al link.
Area tematica: L’Impresa e la Scuola. I giovani protagonisti di uno sviluppo sostenibile
1° classificato Coop Alleanza 3.0 Bologna – Tipici di Gusto. Scuola, cultura, territorio
2° classificato Florim Ceramiche S.p.a. Fiorano Modenese (MO) – Master in Florim
3° classificato Socfeder S.p.a. Modena – Progetto Speciale di Alternanza Scuola Lavoro
1° Classificato
Motivazione Il progetto ha attivato una ampia rete di collaborazioni coniugando innovazione didattica per l’acquisizione di competenze trasversali, dimensione multistakeholder, valorizzazione delle produzioni e delle eccellenze locali, rendendo i giovani protagonisti di un’azione di sensibilizzazione dei consumatori e di promozione e preservazione delle tipicità di diversi territori.
Nome progetto Tipici di gusto. Scuola, cultura, territorio
Problema / obiettivo Necessità di mettere in relazione il sistema formativo e il mondo del lavoro. In particolare, il sistema produttivo agroalimentare richiede competenze specifiche rispetto alle tipicità territoriali e competenze trasversali adeguate al contesto competitivo delle imprese di oggi.
Soluzione proposta Con “Tipici di gusto” Coop Alleanza 3.0 si propone di affiancare i giovani nel loro percorso formativo e di preparazione al mondo del lavoro, creando percorsi di analisi e valorizzazione delle produzioni tipiche locali, in sinergia con i principali attori della filiera. Il portale www.tipicidigusto.it è lo strumento che racconta il territorio con la voce dei ragazzi e in cui la comunità si incontra attraverso itinerari del gusto e del sapere collettivo. Il percorso prevede anche diverse attività sul territorio: dal confronto con i produttori, che comprende le visite presso gli stabilimenti e i luoghi di produzione, alle iniziative alla scoperta delle eccellenze, della cultura e della storia locali, fino all’organizzazione di eventi di promozione del territorio da parte dei ragazzi. Il progetto segue gli orientamenti dettati dal Ministero della Pubblica Istruzione (“Legge della buona scuola”) e dell’Unione Europea (si veda per esempio “Pact for Youth”), nonché delle Nazioni Unite (Agenda Onu 2030). In particolare, le parole chiave sono: • Reciprocità e cooperazione alla base delle relazioni di studio e di lavoro; • Nuove tecnologie e rete; • Protagonismo dei giovani; • Integrazione scuola e impresa.
Area tematica: L’Impresa per la Crescita e l’Occupazione duratura, inclusiva e sostenibile
1° classificato Coop. Sociale “Il Germoglio” Soc. Coop. Onlus Ferrara Ricicletta. Da Laboratorio di inserimento lavorativo protetto a modello di economia innovativa e responsabile
2° classificato Madre Teresa Società cooperativa sociale Reggio Emilia Filo Rosa
3° classificato Associazione Orius Bologna RAEE in carcere
Menzione speciale Impronta Etica Bologna Pact4Youth – Action Plan Italiano
1° Classificato
Motivazione Il progetto ha saputo raccogliere un patrimonio di cultura e artigianalità locale realizzando una nuova attività imprenditoriale orientata ai valori della mobilità sostenibile e del riuso, attivando un’ampia rete di collaborazioni tra enti territoriali, volontariato, aziende pubbliche e private che ha generato nuovi servizi per la città, salvaguardando gli obiettivi sociali di inclusione lavorativa e sostenibilità della gestione economica dell’impresa.
Nome progetto Ricicletta. Da Laboratorio di inserimento lavorativo protetto a modello di economia innovativa e responsabile
Problema / obiettivo Creare un contesto formativo e produttivo inclusivo, che dia opportunità a persone con livelli di capacità e competenze differenziati di seguire percorsi di apprendimento e integrazione. Pianificare un processo produttivo che garantisca sostenibilità non solo etica ed ambientale ma anche economica durevole nel tempo.
Soluzione proposta Sfruttare il potenziale di riattivazione della bicicletta non solo come oggetto di formazione tecnica, ma come elemento di connessione con il territorio che evoca cultura, identità e salute. Ampliare tale potenziale intervenendo anche sul tema ecologico ovvero scegliendo di lavorare con telai e componenti per lo più recuperati e rigenerati, promuovendo così temi di responsabilità ambientale e riuso. Aumentare il bagaglio di competenze attraverso l’apporto di personale esperto qualificato, formazione specifica e relazioni con la rete.
Area tematica: L’Impresa per l’Ambiente. Risorse, clima, ecosistemi
1° classificato Impronte Società Cooperativa Ravenna Kirecò. Parco dell’Innovazione per le imprese, il territorio e le persone
2° classificato FormulaSolidale Soc. Coop. Sociale Onlus Forlì (FC) 4U – L’esperienza del riuso solidale
3° classificato Erbacci S.r.l. Faenza (RA) Progetto Green Erbacci – Green-Go Bus e il Trasporto sostenibile
Menzione speciale Executive Service S.r.l. S.B. Castel San Pietro Terme (BO) 00 GATE. Il primo Data Center a emissioni zero del Sud Europa
1° Classificato
Motivazione Il progetto di realizzazione della nuova sede ha permesso di recuperare e valorizzare un’area degradata e con forti indici di conflittualità, attuando soluzioni tecnico-pratiche per renderla fruibile e utilizzabile per i cittadini, generando nuovi spazi di confronto per l’innovazione sociale e l’educazione allo sviluppo sostenibile.
Nome progetto Kirecò – Parco di innovazione per le imprese, il territorio e le persone
Problema / obiettivo Nella realizzazione di una nuova sede per l’attività dell’impresa, la Cooperativa Impronte ha sviluppato un progetto che si è posto anche l’obiettivo diriqualificare un’area abbandonata al degrado a rischio perdita della biodiversità, oggetto di conflitti tra i cittadini e le istituzioni. Il progetto Kirecò è una risposta innovativa e sostenibile per riqualificare l’area individuata e rimetterla a disposizione della cittadinanza, con spazi outdoor e una innovativa struttura in bio-edilizia di 600 metri quadrati capace di accogliere attività e imprese sensibili ai temi della RSI.
Soluzione proposta Kirecò è un progetto di RSI della Cooperativa Impronte, nato per la gestione dell’area individuata. Il Parco è stato aperto al pubblico nel 2015, mentre la struttura in bio-edilizia nel 2016. L’area permette di realizzare attività indoor e outdoor(corsi di formazione sull’efficientamento energetico, progetti di educazione ambientale e sul tema del riuso e riciclo, attività per famiglie e bambini, laboratori sul cibo e in partenariato con le scuole attività di educazione ambientale). Nella struttura realizzata sono disponibili spazi, per il co-working l’incubazione d’impresa e un area ristoro.
Area tematica: L’Impresa per la Qualità della Vita Persone e Comunità
1° classificato Sandra S.p.a. San Polo di Torrile (PR) SafeCircle
2° classificato Coop. di Bagnini di Cervia Soc. Coop. p.a. Cervia (RA) Un bagnino per amico
3° classificato CirFood S.C. Reggio Emilia NoiXNoi – Il Welfare di CirFood per lavorare e vivere meglio
Menzioni speciali Gala S.r.l. Forlì (FC) BioNatyr. Benessere solidale; Serigrafia 76 S.r.l. Montecchio Emilia (RE) Festa della Mamma che Lavora
1° Classificato
Motivazione Il progetto affronta il tema della salvaguardia della salute dei propri collaboratori e delle loro famiglie, promuovendo la prevenzione dei rischi negli ambienti domestici e in itinere, con una azione formativa che li accompagna dal luogo di lavoro alla vita privata, favorendo il miglioramento delle condizioni di sicurezza delle abitazioni e la riduzione degli infortuni domestici.
Nome progetto SafeCircle
Problema / obiettivo Dai dati statistici emerge che gli infortuni domestici (anche mortali) sono circa 10 volte più frequenti di quelli sul lavoro. Le tecniche sviluppate per la prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, negli anni, si sono dimostrate sempre più efficaci mentre la sicurezza domestica è rimasta ferma, se non a volte inesistente. Alla luce di questi dati, Sandra S.p.a. ha deciso di intraprendere un progetto per il trasferimento della prevenzione dei rischi dagli ambienti di lavoro agli ambienti domestici, dedicato alla popolazione dell’azienda, partendo dai propri collaboratori e collaboratrici ed estendendolo alle loro famiglie. L’obiettivo è quello di aiutare i propri lavoratori a migliorare la condizione di sicurezza all’interno delle proprie case, adottando le tecniche di prevenzione del rischio degli ambienti di lavoro, creando un vero e proprio “cerchio” della sicurezza tra azienda e casa, oltre che la prevenzione in itinere. Una abitazione sicura fa vivere bene e meglio. Inevitabile il riscontro del benessere personale quando il benessere è esteso a tutto il nucleo familiare.
Soluzione proposta •Valutazione dei rischi: screening di autovalutazione; • Formazione alla prevenzione; • Interventi mirati per i casi più critici; • Creare una rete di accordi per permettere al proprio collaboratore di effettuare interventi di messa in sicurezza a condizioni eque.
Categoria Startup
1° classificato U Watch S.r.l.s. Faenza (RA) Bracciale Multifunzionale per la localizzazione indoor e outdoor
2° classificato Energy Way S.r.l. Modena #AlloraSpengo
3° classificato By-entOS.r.l. Piacenza BY-entO, insects for feed your future need
1° Classificato
Motivazione Il progetto interviene sulla sostenibilità sociale ed economica della gestione dei pazienti anziani affetti da demenza senile, avviando la sperimentazione di un dispositivo non invasivo per il monitoraggio costante a distanza, con l’obiettivo di incrementare la raccolta di dati utili per la ricerca e razionalizzare i costi di assistenza a carico del servizio sanitario.
Nome progetto Bracciale Multifunzionale per la localizzazione indoor e outdoor
Problema / obiettivo I problemi individuati sono due: il primo riguarda il monitoraggio delle persone affette da demenza senile e Alzheimer, senza doverle trasferire in apposite strutture, quindi con un aggravio di costi da parte delle famiglie, oppure affidarsi ai servizi di assistenza domiciliare e quindi gravando sul Sistema Sanitario Nazionale. Il secondo problema deriva dalla complessità del servizio di assistenza domiciliare che ad oggi non può essere garantito per una durata di 24 ore e che inoltre non è possibile eseguire con personale altamente specializzato.
Soluzione proposta U-Watch si propone per risolvere entrambi i problemi attraverso: • il monitoraggio completo della persona nell’arco delle 24 ore presso la propria abitazione o nel giardino della stessa, essendo un bracciale dalle dimensioni e sembianze di un orologio è facilmente indossabile e di uso quotidiano; • l’intervento mirato, in quanto sulla base del tipo di segnalazione inviata da U-Watch al centro servizi, verrà attivato l’intervento da parte del personale medico più qualificato per quel problema. Infine, si ritiene che la raccolta dati sull’andamento della persona e della malattia possano essere utili alla ricerca. U-Watch inoltre è un oggetto sempre in fase di sviluppo e quindi espandibile nelle sue funzioni sulla base delle future necessità ed integrabile con qualsivoglia apparato elettronico.