Oggi al Teatro Sistina di Roma si svolgerà alle ore 21 la serata di gala del “Premio Louis Braille 2016”, dedicato all’inventore del noto sistema di scrittura e lettura per non vedenti.
La manifestazione del Premio Braille, giunta ormai alla sua XXI edizione, è organizzata dall’UICI – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Tale premio viene conferito a quelle personalità, associazioni o istituzioni che si sono particolarmente contraddistinte nel concorrere al miglioramento delle condizioni di vita, lavoro e studio dei ciechi e degli ipovedenti italiani.
Quest’anno i “Premi Braille 2016” saranno assegnati: all’equipe medicochirurgica dell’Ospedale Policlinico Gemelli, per l’impegno scientifico nell’impianto di protesi cocleari che riescono a ridare il dono dell’udito a tante persone sordocieche; all’UISP – Unione Italiana Sport Per Tutti, per il comune impegno a sviluppare e sostenere la pratica sportiva di base tra le persone non vedenti e ipovedenti; e infine a Gianfelice Facchetti, per il suo impegno pluriennale nel campo della cultura e del teatro con una particolare sensibilità per i temi collegati al mondo della visione.
Il Premio Braille è abbinato alla Lotteria Nazionale Louis Braille, la cui estrazione dei biglietti vincenti avverrà sempre oggi durante le premiazioni. I ricavi della Lotteria saranno impiegati per la promozione delle attività fisiche, motorie e sportive per le persone con disabilità visiva. Inoltre, a seguito del terremoto che ha violentemente colpito il Centro Italia, l’UICI ha deciso di donare una quota dei guadagni della lotteria nazionale Louis Braille 2016 alle persone che hanno subìto gravi danni a causa del sisma, con preferenza e precedenza per i ciechi e gli ipovedenti.
All’evento parteciperanno anche noti artisti come Arisa, Emma Morton, Stefano Fresi, Massimo Poggio, Elda Alvigini e Gualtiero Burzi, ma anche testimoni ammirevoli come Alessandro Bordini, rimasto cieco dopo un lancio in paracadute, gira il mondo in solitaria con l’ausilio del suo iPhone; Gianluca Apollaro, sviluppatore software per la scrittura musicale per ciechi; Mirco Mencacci, sound designer la cui storia ha ispirato il film “Rosso come il cielo”. Infine, Marco Parolo, centrocampista della Lazio e della Nazionale Italiana e Luigi Leonardi, l’uomo che ad Amatrice, malgrado la sua cecità, è riuscito a salvare la moglie durante il sisma.