Scadenza: 01/02/2017.
L’orientamento va inteso come attività di informazione, anche attraverso la comunicazione e l’accompagnamento, volta ad assicurare, alternativamente o congiuntamente: orientamento personale (legato ai diversi ambiti di sviluppo e crescita della persona), comunicazione orientativa, consulenza orientativa e orientamento formativo nell’ambito scolastico professionale.
Il placement va inteso, invece, come collegamento tra il percorso formativo del soggetto e il mondo del lavoro.
L’Avviso pubblico in oggetto, promosso dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile, ha quindi l’obiettivo di promuovere azioni tese a sostenere l’inserimento lavorativo e l’auto imprenditorialità dei giovani talenti, attraverso iniziative innovative di orientamento e placement. Il servizio di orientamento e placement verrà garantito da enti del terzo settore anche in associazione con università pubbliche e private riconosciute dal MIUR, accademie, istituti di alta formazione, enti pubblici e altri soggetti che intratterranno rapporti costanti con le realtà occupazionali/aziendali presenti sul territorio. I giovani talenti verranno supportati nella individuazione dei percorsi professionali e delle proprie capacità e potenzialità. Inoltre, le aziende o gli altri operatori economici avranno l’opportunità di incontrare e selezionare i candidati in base alle loro esigenze, e i candidati l’opportunità di valutare l’offerta più coerente con le loro caratteristiche e svolgere attività di formazione-lavoro. Entriamo nel dettaglio dell’avviso invitando, comunque, i nostri lettori ad una attenta lettura del testo originale.
SCHEDA | |
OBIETTIVI | Promozione e sostegno dell’inserimento lavorativo e l’auto imprenditorialità di giovani talenti. |
DESTINATARI | Giovani di età compresa tra i 15 ed i 28 anni. Il target di riferimento deve essere precisamente definito nella proposta progettuale e completato con l’indicazione del numero di giovani su cui si intende agire direttamente. |
SOGGETTI PROPONENTI | Enti e organizzazioni del Terzo settore singoli o eventualmente associati in ATS (Associazione Temporanea di Scopo). In caso di ATS, deve essere individuato un soggetto capofila unico interlocutore del Dipartimento, sia con riguardo alla procedura di valutazione della proposta progettuale che, successivamente, con riferimento alle attività di realizzazione del progetto. L’ATS non può essere costituita da un numero complessivo di componenti superiore a 3. Ogni soggetto proponente può presentare una sola proposta progettuale e/o partecipare ad una sola proposta progettuale. |
ULTERIORI SPECIFICHE | Potranno presentare la proposta progettuale, singolarmente o come capofila dell’ATS, le sole organizzazioni, costituite in forma di atto pubblico o di scrittura privata registrata da almeno 3 anni, alla data di pubblicazione del presente Avviso e rientranti in una delle seguenti categorie: – Associazioni di promozione sociale (di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 383); – Cooperative sociali (di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381); – Organizzazioni di volontariato (di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266); – Fondazioni, Enti morali, Enti ecclesiastici e Associazioni la cui ordinaria attività e le cui finalità istituzionali non siano incompatibili con gli obiettivi del presente Avviso. Gli associati interni dell’ATS, costituenda o costituita, (max 2 oltre il capofila), devono essere – organizzazioni appartenenti al Terzo settore, – imprese sociali (legge n. 118/2005 e d. lgs. n. 155/2006 e relativi dM attuativi del 24 gennaio 2008), – enti pubblici, – scuole, accademie, istituti di alta formazione, università pubbliche o private riconosciute dal MIUR, – enti di ricerca. |
RISORSE | Le risorse per il cofinanziamento ammontano a euro 2.000.000,00 e la richiesta di cofinanziamento non può essere inferiore a euro 100.000,00 e superiore a euro 150.000,00. E’ fatto obbligo al soggetto proponente singolo o, in caso di ATS, al capofila e agli associati interni, di garantire un cofinanziamento pari ad almeno il 25% del costo totale della proposta progettuale, mediante risorse finanziarie proprie o risorse umane e strumentali. Il cofinanziamento massimo concedibile dal Dipartimento non può essere quindi superiore al 75% del costo complessivo della proposta progettuale. |
PROCEDURE | Nella redazione della proposta progettuale bisognerà fare molta attenzione alle indicazioni fornite dagli artt. 5 e 6 dell’avviso. Inoltre, per quanto attiene la presentazione dei progetti si dovrà utilizzare la procedura informatizzata (indirizzo https://avvisigiovani.serviziocivile.it) con i seguenti requisiti tecnici di partecipazione: PEC (Posta elettronica certificata): i soggetti proponenti, singoli o capofila di ATS, avranno l’obbligo di dotarsi di tale sistema con valenza legale, attestante l’invio e la consegna di documenti informatici; Firma digitale: il legale rappresentante del proponente singolo o, in caso di ATS, i legali rappresentanti del soggetto capofila e del/degli associati, hanno l’obbligo di dotarsi di una firma digitale, al fine di permettere l’identificazione dei firmatari dei singoli allegati (A- A1- A2). La procedura per la presentazione dei progetti sarà accessibile a partire dal 01.12.2016. La PEC di trasmissione della domanda, della ricevuta e degli altri allegati, deve pervenire entro e non oltre le ore 18,00 del 01.02.2017, a pena di irricevibilità. |
INFO | I soggetti interessati potranno inviare quesiti all’indirizzo gestioneavvisi@serviziocivile.it indicando nella voce “Oggetto” l’articolo o gli articoli dell’Avviso sui quali si richiedono chiarimenti. Le risposte ai quesiti saranno pubblicate in una apposita sezione FAQ. |