Un pacchetto di investimenti di 264,8 milioni di euro a sostegno dell’ambiente, della natura e della crescita verde in Europa è stato approvato dalla Commissione europea. L’investimento copre 96 progetti, scelti tra le 1.117 domande, che interessano 21 Stati membri, finanziati nell’ambito del Programma LIFE per l’ambiente. L’Unione europea cofinanzierà i progetti stanziando 160,6 milioni di euro. Nello specifico, tali progetti riguardano la tutela dell’ambiente, l’efficienza delle risorse, la transizione verso un tipo di economia circolare e sostenibile, la natura, la biodiversità e la governance e l’informazione in materia di ambiente. Inoltre, essi saranno ripartiti:
1) LIFE Ambiente e uso efficiente delle risorse – 51 progetti fanno capo a questa componente. Saranno 103,3 i milioni di euro mobilitati, mentre l’UE ne metterà 56,2. Tali progetti riguardano azioni in cinque aree tematiche: aria, ambiente e salute, efficienza delle risorse, rifiuti e acqua. Quasi la metà dei fondi sarà destinata a 14 progetti in materia di efficienza delle risorse che agevoleranno il passaggio dell’Europa a un’economia più circolare;
2) LIFE Natura e biodiversità – 39 progetti avranno lo scopo di migliorare lo stato di conservazione delle specie e degli habitat minacciati, contribuendo a fermare la perdita di biodiversità. Per questa parte è previsto lo stanziamento di 153,9 milioni di euro, a cui l’UE contribuirà con 100 milioni di euro;
3) LIFE Governance e informazione – 6 i progetti che fanno capo a questa componente per accrescere la consapevolezza e la conoscenza riguardo alle questioni ambientali. La dotazione di bilancio complessiva è di 7,5 milioni di euro, a cui l’UE contribuirà con quasi 4,5 milioni di euro.
Karmenu Vella, Commissario responsabile per l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, ha affermato: «Il denaro investito in progetti per l’ambiente è ben speso. Sono lieto di constatare che il nostro Programma LIFE sosterrà molti progetti innovativi che, ne sono certo, apporteranno un contributo fondamentale. Oltre a proteggere e migliorare il capitale naturale, essi lasciano intravedere promettenti percorsi che contribuiranno a orientare l’Europa verso un futuro sostenibile a basse emissioni di carbonio ed efficiente sotto il profilo delle risorse».