Parma è sempre più una città in cui il volontariato contribuisce a far muovere bene gli ingranaggi del welfare, con una forza propulsiva che sta tutta nella sua versatilità. Sono i Punti di Comunità, che rispondono alle necessità che via via si riscontrano sul territorio fornendo una risposta immediata. Chiunque abbia avuto a che fare con il mondo del volontariato sa molto bene quanto sia difficile districarsi tra le numerose criticità che possono presentarsi in ogni momento. I destinatari dei servizi sono infatti sempre persone svantaggiate e sottoposte a molteplici rischi. È questo per esempio il caso degli anziani che devono fare tutti i giorni i conti con i problemi legati alla solitudine, al rischio di emarginazione, ai problemi di salute.
Sono in totale sei i Punti di Comunità presenti nel parmense, grazie alla sinergia sviluppata dal Comune, il Csv e il Forum Solidarietà. Da questi e dalle associazioni del territorio sono state messe a disposizione le sedi presso cui i volontari possono operare, accogliere le persone che si presentano in cerca di un aiuto, materiale o meno, indire riunioni per capire quali siano le priorità della comunità.
I volontari, è doveroso ripeterlo ogni volta, non sono persone dotate di buon cuore e basta. O meglio, quello ce l’hanno sicuramente, ma stiamo parlando di persone formate, giovani e meno giovani che hanno studiato per poter aiutare gli altri. Spesso ci si domanda quale possa essere l’identikit del volontario, in realtà non ne esiste uno che potremmo tracciare. Chi fa volontariato può essere appena maggiorenne, può essere nato e cresciuto in quel mondo, può essere un pensionato che, una volta conclusa la carriera lavorativa, decide di essere utile agli altri, così come può rappresentare un salvagente per coloro che hanno perso il proprio lavoro e decidono di non subire passivamente la tirannia del tempo.
Un welfare che parte dal basso e probabilmente proprio per questo i risultati sono spesso stupefacenti. Il progetto di Parma funziona bene, ogni giorno meglio, grazie anche al lavoro del Comune, del Forum Solidarietà, del Csv e di tutte quelle associazioni che si sono lasciate coinvolgere in maniera entusiastica da un popolo di gente coraggiosa destinato a crescere nel tempo.