Quando l’architettura imita la natura e incontra l’ecosostenibilità

Questa stupefacente opera nasce dalla genialità di un architetto belga, Vincent Callebaut, che ha battezzato “la città subacquea” con il nome di Aequorea (medusa) nei mari del Brasile.

Il complesso di strutture, concepito con criteri completamente ecosostenibili grazie alla plastica riciclata, può ospitare fino a 20mila persone.

Le “meduse” si sviluppano sotto il livello dell’acqua fino a raggiungere un livello di 250 piani con una profondità pari a circa 1000 metri.

All’interno possiamo trovare alberghi, uffici, fattorie, un micromondo completamente autosufficiente.

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Redazione