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Quattro bambini italiani su cento sono ipertesi

Circa il 4% dei bambini e ragazzi tra i 4 e i 18 anni ha la pressione alta, e 4 bimbi su 100 sono ipertesi già alle elementari. Ciò è dovuto non solo a una dieta sbagliata, ricca di sale e zucchero negli alimenti, ma anche a uno stile di vita sedentaria caratterizzato da un utilizzo smisurato di internet e videogiochi. A lanciare l’allarme sono i dati realizzati dalla SIIA – Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa in vista del XXXIII congresso nazionale SIIA 2016 che si terrà a Firenze dal 6 al 9 ottobre prossimi e durante il quale sarà presentato anche il primo gruppo di studio sul tema, promosso dalla società in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria.

Come spiega Simonetta Genovesi, ricercatrice del dipartimento di Medicina, Università degli Studi Milano-Bicocca, e membro della SIIA: «Un bambino iperteso sarà molto probabilmente un adulto iperteso, quindi a rischio di patologie cardiovascolari, che oggi rappresentano la prima causa di morte e di spesa sanitaria nei Paesi occidentali. Per lavorare in modo produttivo su questo tema, è necessaria la collaborazione con i pediatri».

Andando più nel dettaglio dei dati è possibile osservare come il 20,9% dei bambini nella fascia 8-9 anni sia sovrappeso, e il 9,8% sia obeso. Un bimbo sovrappeso su 20 ha la pressione elevata e un bambino obeso su 4 è iperteso. Pressione oltre i limiti anche per il 14% nella fascia di età 18-35 anni.

 

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Redazione