L’iniziativa è frutto di un progetto dell’associazione Ipf (Istituto per la famiglia) in collaborazione con l’associazione Bethel che consiste nel recupero della frutta in eccedenza e nella sua redistribuzione tra gli indigenti. La Onlus, coordinata a livello locale dal pastore evangelico Archetto Brasiello, si è avvalsa dell’aiuto dei volontari di diverse associazioni del territorio e dell’assessorato ai Servizi Sociali per la consegna della frutta alla rete del Terzo settore. Si tratta di prodotti che rientrano nelle eccedenze dell’Unione europea, cioè prodotti agricoli che il mercato non riceve, a causa della mancata domanda, e che l’Ue stabilisce di poter distribuire per gli indigenti.
«E’ una attività che facciamo da tempo e che continueremo a fare nell’ottica della nostra missione a sostegno delle fasce sociali più deboli», ha spiegato il presidente di Ipf, Claudio Zappalà.