Da oggi a portare i sorrisi ai pazienti ricoverati e ai loro familiari in un reparto, come quello del Day Hospital Oncologico dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa Ibla, dove sorridere non è facile, saranno dei clown dottori. Ciò grazie al “Progetto Saturnino” promosso dall’Associazione “Ci Ridiamo Su” di Ragusa, che da anni svolge la propria attività di ricerca e divulgazione della comicoterapia che prende spunto dalla psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI), branca della scienza medica.
Il progetto nasce dalla volontà dei familiari di Giovanni Saturnino, amico dell’associazione, che insieme a lui hanno affrontato il caparbio travaglio di vita, ritenendo fortemente opportuno diffondere le buone emozioni nelle pratiche ospedaliere, e soprattutto in oncologia.
L’iniziativa beneficia del patrocinio dell’Asp di Ragusa, del Comune di Ragusa, dell’Ordine dei Medici iblei, della rete comunale I Petali del Cuore, dell’Ordine Professionale Assistenti Sociali Regione Sicilia e dell’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Ragusa. Inoltre, essa vanta del sostegno organizzativo dell’associazione “Il resto del calzino”, dell’Ufficio per la Pastorale della Salute, dell’Ipasvi e del sostegno economico di soggetti privati come Ecofaber, Agriplast, Basaki, Gratia, Medical Supporti, NaturaSì, Samot Ragusa Onlus e Siet.
Obiettivo principale del Progetto Saturnino, come hanno spiegato il presidente di Ci Ridiamo Su, Fabio Ferrito e il componente Alessandro Vitrano, è quello di suscitare delle emozioni positive che possano migliorare la salute psico-fisica, coinvolgendo i degenti, i loro familiari e gli operatori socio-sanitari.
I clown dottori di Ci ridiamo Su, dunque, saranno impegnati in due turni settimanali, in questo servizio che stimolerà la socializzazione tra i pazienti stessi tramite momenti di comicoterapia, restituirà al ricoverato la percezione di essere parte integrante del mondo, e offrirà agli operatori sanitari un modello d’intervento e d’interpretazione finalizzato all’umanizzazione delle cure e del contesto ospedaliero.