La presentazione è avvenuta nell’ambito di un seminario al quale hanno preso parte il direttore di Caritas Italiana don Francesco Soddu, il responsabile scientifico del Rapporto Cristiano Gori, Lorenzo Lusignoli del Dipartimento Politiche Sociali e della Salute della Cisl, il professor Luigino Bruni dell’Università Lumsa di Roma, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Claudio De Vincenti.
Inoltre, come si evidenzia nel Rapporto, «l’indigenza si è ora stabilizzata e l’indebolimento strutturale della società italiana – basti pensare alla fragilità delle reti familiari e del mercato del lavoro – rende irrealistico immaginare di tornare ai livelli di povertà del 2007. Questa “normalità”, nell’Italia di oggi e di domani, rappresenta il punto dal quale partire per discutere le politiche di contrasto. Un fenomeno non privo di soluzioni ma che non si risolverà da sé, come conseguenza della ripresa economica. Si tratta, invece, di un problema sociale realisticamente affrontabile con adeguate politiche pubbliche».
Per questa ragione a detta della Caritas c’è bisogno di interventi strutturati che partano dalle istituzioni. «In un momento in cui il dibattito politico si infittisce di proposte e commenti che spesso assolutizzano il reddito di cittadinanza», hanno evidenziato i promotori dell’iniziativa, «Caritas ribadisce che a suo avviso invece bisognerebbe approfondire le proposte di reddito minimo che coinvolgono molti soggetti sociali. A cominciare dal Reis, Reddito di Inclusione Sociale, studiato e proposto dall’Alleanza contro la povertà: una misura stabile, incrementale, sostenibile e sussidiaria».
Nel corso dell’incontro il senatore De Vincenti ha assicurato la disponibilità del governo a un confronto con l’Alleanza proprio su questa proposta per costruire un percorso credibile.
Riportiamo l’intervento integrale di don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana e il testo completo del Rapporto Caritas.