La Regione Lombardia è particolarmente sensibile alle tematiche del “welfare“. Infatti, ancora una volta, con il Reddito di Autonomia ha orientato il proprio interesse alle Politiche sociali in favore delle situazioni più gravi e urgenti con interventi di riparazione e non più di prevenzione a sostegno delle emergenze e dei nuovi bisogni delle famiglie, degli anziani, dei disabili e dei disoccupati. Sono 5 le iniziative sperimentali che caratterizzano la misura del Reddito finalizzata a garantire sostegno socio-economico a precipue categorie di persone in difficoltà. E con quali risorse? 49 milioni di euro, di cui 37 milioni del Fondo nazionale per le Politiche sociali e 12 milioni per l’inclusione sociale. Quindi una corresponsione monetaria a integrazione del reddito, unitamente a una serie di interventi mirati a: individuare e rimuovere i fattori di povertà e valorizzare, attivare, promuovere le risorse e le capacità individuali.
Nella tabella illustreremo sinteticamente le 5 misure specificando che le prime 3 riguardano le famiglie (Zero ticket sanitario, Bonus bebè e Bonus affitti (scaduto)), una gli anziani e i disabili (Assegno di autonomia) e una i disoccupati (Progetto di inserimento lavorativo – Pil) (scaduto).
SCHEDA RIASSUNTIVA | |
MISURA 1 -Zero ticket sanitario | La misura prevede l’abolizione del cosiddetto ‘superticket’ per le prestazioni ambulatoriali che in Lombardia può arrivare fino a 30 euro. Si prevede ci raggiungere circa 500.000 famiglie pari a 1.250.000 cittadini. Si precisa che dal 1 gennaio 2016 la Regione prevede l’introduzione del ‘quoziente familiare‘ secondo il modello francese, compatibilmente con le disponibilità finanziarie. |
Destinatari | È previsto per chi ha un reddito familiare imponibile fino a 18.000 euro e si accede attraverso l’autocertificazione del reddito imponibile. |
Modalità di Accesso | Autocertificazione del reddito imponibile presso l’ASL di competenza territoriale. Presentazione delle domande a partire dal 15 ottobre 2015. |
MISURA 2 Bonus Bebè | Bonus per sostenere le famiglie del territorio nel percorso di crescita dei bambini. Il bonus è valido in caso di nascita di figli dopo il primogenito ossia contributo economico una tantum di 800 euro per i secondi nati e di 1000 euro dal terzo figlio in poi. |
Requisiti | Per accedere al contributo sarà necessario possedere i seguenti requisiti all’atto della domanda:
La Regione Lombardia invierà una comunicazione alle famiglie interessate, informandole della possibilità di richiedere il bonus, l’entità dello stesso e dei requisiti per accedere al contributo e l’elenco delle famiglie è individuato dai Centri nascita delle strutture ospedaliere della Lombardia. |
Procedure | La domanda potrà essere presentata esclusivamente online attraverso il sistema regionale SiAgeSistema Agevolazioni. In caso di non disponibilità degli strumenti utili alla presentazione della domanda online, può essere chiesto supporto al consultorio più vicino. Alla domanda dovranno essere allegate le scansioni dei seguenti documenti:
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Scadenza | Il termine per la presentazione delle domande è il 29 febbraio 2016. |
MISURA 4 – Assegno di Autonomia per anziani | Garantire alle famiglie, in condizione di vulnerabilità socio-economica, la possibilità di mantenere al domicilio consolidando i livelli di relazioni sociali e di capacità di cura del se del proprio congiunto anziano, mediante l’attivazione di voucher che garantiscano l’integrazione/implementazione dell’attuale rete dei servizi. |
Beneficiari e Destinatari | Ente capofila (Comune, Comunità Montana, Consorzio, Azienda speciale) dell’accordo di programma di Ambito/Ambiti ovvero di un più Ambiti (TOTALE 98 Ambiti). Persone anziane: di età uguale o >75 anni; in una condizione di deprivazione economica, il cui reddito ISEE di riferimento sia uguale o <10.000 euro annui; con compromissione funzionale lieve; che vivono al proprio domicilio (ivi compresi negli Alloggi Protetti per Anziani – APA) e che non usufruiscono già di unità d’offerta/interventi/misure/prestazioni di carattere sociale o sociosanitario. |
Scadenza | La pubblicizzazione e la raccolta delle domande da parte degli Ambiti è stata prorogata al 1 febbraio 2016. La trasmissione della graduatoria è stata prorogata al 1 marzo 2016 entro le ore 12.00. |
Risorse | Complessivi Euro 2.500.000,00 a valere sulle risorse FSE del POR 2014/2020 Asse II “Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà” a favore di Amministrazioni Pubbliche Locali. Per ogni persona anziana verrà corrisposto un voucher del valore di 400 € mensili finalizzato ad assicurargli l’autonomia personale e relazionale attraverso prestazioni di cura della persona e del domicilio, nonché attività di mantenimento della vita sociale e delle relazioni, attraverso anche la frequenza di centri/servizi dedicati. |
Assegno di Autonomia per disabili | Implementare l’autonomia, finalizzata all’inclusione sociale, di giovani e adulti disabili mediante il potenziamento delle attività finalizzate allo sviluppo delle abilità personali e socio-relazionali, alla realizzazione di percorsi di autonomia attuati da unità d’offerta/servizi a ciò dedicati. |
Beneficiari e Destinatari | Ente capofila (Comune, Comunità Montana, Consorzio, Azienda speciale) dell’accordo di programma di Ambito/Ambiti ovvero di un più Ambiti (TOTALE 98 Ambiti). Giovani e adulti disabili medio/gravi: con età compresa tra i 16 ed i 35 anni con particolare riferimento alla disabilità intellettiva; con età superiore ai 35 anni con esiti da trauma o da patologie invalidanti che, dimessi dal sistema sanitario o socio-sanitario, necessitano di un percorso di acquisizione di ulteriori abilità sociali |
Requisiti |
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Risorse | Le risorse pubbliche disponibili ammontano a complessivi Euro 2.300.000,00. Il voucher nominativo è del valore di € 400 mensili e per una durata complessiva di 12 mesi. |
Scadenza | La pubblicizzazione e la raccolta delle domande da parte degli Ambiti è stata prorogata al 1 febbraio 2016. La trasmissione della graduatoria è stata prorogata al 1 marzo 2016 entro le ore 12.00. |
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