Remedia è il principale Sistema Collettivo italiano per la gestione ecosostenibile dei rifiuti elettrici ed elettronici di tutte le tipologie RAEE (Rifiuti di Apparecchiature elettriche ed elettroniche) e nello scorso anno ha ottenuto risultati straordinari.
Infatti nel 2017, secondo le stime, Remedia ha ottenuto il miglior risultato di sempre: 90.000 tonnellate di rifiuti elettronici gestiti, con un incremento del 34% rispetto all’anno precedente e di oltre il 400% rispetto all’anno 2008, anno in cui l’azienda ha effettuato il suo primo ritiro RAEE in assoluto in Italia, nell’isola ecologica di Tribogna in Liguria.
In 10 anni sono state gestite complessivamente quasi 500.000 tonnellate di RAEE procurando in questo modo un risparmio complessivo per il Paese di circa 140 milioni di euro, calcolati in termini di risparmio sulle importazioni di materie prime che sono invece state recuperate.
Analizzando in dettaglio i dati relativi alle categorie di RAEE domestici gestiti da Remedia nel 2017 si possono notare numeri in aumento anche elevato rispetto al 2016:
Oltre a quelli domestici si aggiungono i RAEE professionali, prodotti da aziende ed enti pubblici, pari a 6.900 tonnellate e, infine, ben 9.900 tonnellate di pile e accumulatori portatili, industriali e per veicoli (+186% rispetto all’anno precedente).
Non per niente Walter Rebosio, presidente del consorzio Remedia ha commentato: «Nel 2008 siamo stati il consorzio che ha tenuto a battesimo il sistema RAEE, effettuando il primo servizio di ritiro di rifiuti elettronici in Italia e oggi, a 10 anni di distanza, siamo orgogliosi di aver raggiunto 500.000 tonnellate gestite e di chiudere il 2017 con un nuovo record annuale. Un risultato che testimonia la nostra determinazione nel guidare il sistema verso obiettivi di innovazione, qualità ed efficienza».
Gli fa eco Danilo Bonato, direttore generale di Remedia: «La nostra missione è di assistere le aziende nell’affrontare al meglio le sfide future, come l’entrata in vigore dell’ambito di applicazione “aperto” della direttiva RAEE, con il quale saranno considerati RAEE, oltre agli attuali prodotti tecnologici a fine vita, anche numerose altre apparecchiature che oggi non sono considerate tali».