Sostenere la Carovana Italiana per i diritti dei migranti, per la dignità e la giustizia, partita lo scorso due aprile e che per due settimane percorrerà l’Italia.
E’ l’obiettivo della campagna di crowdfunding lanciata sulla piattaforma Produzioni dal Basso da Carovane Migranti e che finora ha già raggiunto quota 1.800 euro degli 8.500 richiesti.
Si tratta della seconda edizione di un viaggio intrapreso lungo lo Stivale appunto da una carovana che vuole favorire il dialogo tra realtà molto diverse, individuare forme di organizzazione comunitaria sui territori, elaborare nuove forme di partecipazione, legami di solidarietà, buone pratiche.
La carovana mette insieme principalmente italiani e messicani perché, come spiegato sul sito del progetto, «sono sempre più evidenti i nessi tra le politiche migratorie nordamericane e messicane con quelle europee. Se non vogliamo far finta di nulla dobbiamo sapere che le politiche d’oltreoceano non hanno fermato la moltitudine di persone in movimento, i passaggi sono diventati sempre più pericolosi, sono aumentati i numeri di minori non accompagnati che si mettono in viaggio e che spariscono o vengono respinti una volta raggiunti gli Stati Uniti d’America. A nulla è servito spostare le frontiere più a sud, militarizzare foreste e deserti. La situazione messicana, seppur decisamente diversa da quella italiana», proseguono i promotori dell’iniziativa, «annuncia fenomeni che abbiamo il compito di contrastare soprattutto facendo in modo che quei meccanismi non si radichino nel nostro paese, nel mezzogiorno d’Italia o lungo i nuovi corridoi balcanici».
Tra i testimonial di questa seconda edizione troviamo: Ana Gricelides Enamorado, madre honduregna della Caravana Centroamericana e del Movimiento Migrante Mesoamericano; Maria Guadalupe Gonzalez Herrera, fa parte di un gruppo di donne conosciute con il nome “Las Patronas”, che vive nel quartiere Patronas della città de Los Reyes nello stato di Veracruz in Messico; Omar García, portavoce degli studenti della Scuola Normale Rurale di Ayotzinapa, sopravvissuto al massacro del 26 settembre 2014; Imed Soltani, con i genitori tunisini di Terre pour tous.
Coloro che sosterranno l’iniziativa avranno la possibilità, per una donazione di 100 euro, di scegliere una delle 18 fotografie scattate da tre fotografi che accompagneranno la carovana, che sarà stampata in formato 30×40 e inviata a domicilio.